Gennaio è certamente uno dei mesi peggiori per ogni studente universitario: è infatti sinonimo di sessione d’esami che a sua volta vuol dire stress, tanto stress. Dopo settimane di studio matto e disperato, finalmente arriva il giorno del grande appuntamento. L’ansia e la tensione sono ai massimi livelli, spesso dopo una notte in bianco a ripetere quanto studiato.
Capita quindi che, presi dalla frenesia di uscire subito di casa per raggiungere l’università, molti di voi trascurino il look. Errore questo che viene troppo spesso sottovalutato.
5. Non vi verrà chiesto di affrontare un percorso ad ostacoli
Nonostante gli esami vengono spesso descritti come dei veri e propri percorsi ad ostacoli, ricordate che si tratta di una metafora. Vuol dire che le domande dei prof potrebbero essere tutt’altro che semplici. Evitate quindi di indossare scarpe da ginnastica consunte e puzzolenti, nessuno vi chiederà di saltare veri e propri ostacoli fisici!
4. Via gli accessori da ‘casalinga disperata’
Piastra, elastici e trucchi diventano un qualcosa di sconosciuto durante la sessione d’esami. Perché avere cura di se stesse se l’unica persona che incontrerete durante il giorno è la vostra coinquilina, anche lei vittima dello studio matto e disperato?! Non rischiate però di affrontare il giorno dell’esame con un altro qualsiasi della sessione: il tanto utile mollettone che serve a tenervi i capelli mentre cercate di memorizzare quell’argomento così difficile, lasciatelo pure a casa. I professori si aspettano di avere di fronte una studentessa, non la sosia di una casalinga disperata.
3. No alle magliette portafortuna che vi portate dietro dall’esame di terza media
Tutti avete sicuramente un oggetto portafortuna che vi segue in qualsiasi situazione importante. È quindi normale, il giorno di un esame, avere con sé un braccialetto, un portachiavi o qualcosa di simile. Altri, però, non si accontentano di piccoli oggetti, ma hanno come portafortuna un capo d’abbigliamento, ad esempio la maglietta: quella che hanno indossato all’esame di terza media e poi alla maturità. Se il vostro portafortuna è proprio una maglietta, sappiate che non è il caso di indossarla. Presentarsi con un reperto archeologico, magari di due taglie più piccole e scolorito, non vi farà fare certo una bella figura!
2. L’esame non è l’ora di ginnastica
Le settimane prima di un esame sono un po’ come un periodo di letargo. Le giornate trascorrono tra un libro e un altro, senza mai uscire di casa né vedere amici. Il pigiama o una comoda tuta diventano come una seconda pelle che non riuscite a staccarvi neanche il giorno dell’esame. Dopo giorni in tenuta ginnica perché indossare un jeans e una camicia? La risposta è semplice, l’esame non è come l’ora di educazione fisica, non avrete bisogno di muovere muscoli, al di fuori del cervello che certamente non necessita della tuta!
1. Non c’è nessun gran ballo post esame
C’è chi invece vede il giorno dell’esame come l’opportunità per togliersi finalmente di dosso gli abiti comodi, testimoni delle lunghe giornate di studio. La conseguenza? Ecco tacchi, cravatte e gioielli appartenuti alla nonna alla ribalta. Ricordate che l’esame non prevede né un cocktail di benvenuto tanto meno è seguito da un momento danzante stile ‘Ballo delle debuttanti’. Di conseguenza cercate di presentarvi all’esame con look adeguati, ovvero casual. Fidatevi, non sbaglierete…almeno su questo frangente!
Fonte: Skuola.net