L’esordio al cinema di Walter Veltroni come regista del film “C’è Tempo” finora è stato ben poco memorabile. La pellicola, infatti, in questi primi giorni di proiezione non avrebbe entusiasmato il pubblico, con incassi a dir poco deludenti che potrebbero anche spingere le varie sale a ritirarla in anticipo. Tuttavia, a fare da contraltare ai numeri impietosi, ci sono gli ottimi riscontri che l’ex sindaco di Roma ottiene durante tutti gli eventi dedicati alla presentazione della sua opera.
Il portale specializzato Screenweek ha pubblicato i dati ufficiali relativi ai guadagni al botteghino di “C’è Tempo” e, se la matematica non è un’opinione, sembrano tutt’altro che esaltanti. Il lungometraggio con Stefano Fresi nei panni del protagonista è stato distribuito finora in 188 sale italiane, incassando in totale circa 15.659 euro che, in media, vuol dire 83 euro per ogni cinema. Addirittura, se si tiene conto del numero di spettatori, il sito ha calcolato che la media in questo caso sarebbe di 4-5 persone per proiezione, per quello che ad oggi sembra una sorta di buco nell’acqua anche se, tenendo conto della trama e degli interpreti, il film era stato considerato dalla critica di ottima fattura.
Dunque, la prima esperienza di Veltroni come regista per il cinema – in precedenza aveva diretto 6 documentari mai approdati sul grande schermo – rischia di diventare piuttosto deludente, dopo che l’ex segretario del Partito Democratico aveva deciso di lasciare il mondo della politica per dedicarsi al settore cinematografico, sua grande passione da sempre. Eppure, di primo acchito, “C’è Tempo” si presenta come una produzione di notevole qualità, tenendo conto anche del cast: il protagonista è Stefano Fresi (attore romano molto amato e popolare in Italia) che veste i panni di un uomo impegnato come “osservatore di arcobaleni” che, improvvisamente, apprende di avere un fratello minorenne. E così dovrà partire dal Piemonte alla volta di Roma per conoscere il suo piccolo consanguineo: l’uomo non sarà molto contento di fare da tutore al ragazzo, ma alla fine accetterà la proposta solo perché attratto dalla prospettiva di intascare un bel po’ di denaro. Il ragazzo è interpretato dal tredicenne Giovanni Fuoco, mentre nella pellicola è presente anche la cantante Simona Molinari nel ruolo di se stessa.
Come abbiamo accennato in apertura, anche se fin qui i risultati del botteghino non lasciano scampo a “C’è Tempo”, durante gli eventi organizzati per la presentazione del suo film, Walter Veltroni riesce sempre ad ottenere il “sold-out” delle presenze e tanti attestati di consenso, com’è accaduto di recente ad Arezzo. Sabato 16 marzo, infatti, l’ex vicepremier è giunto nella cittadina toscana per una proiezione speciale del suo primo lungometraggio al cinema Eden, durante la quale la platea era gremita di spettatori. Il regista ha spiegato al pubblico che nel suo lavoro ha voluto inserire diverse citazioni a grandi opere cinematografiche come forma di ringraziamento doveroso verso la cosiddetta “settima arte” che Veltroni ha dichiarato di amare fin da quando era un ragazzo.
A questo punto c’è da capire se, a fronte dei “tutto esaurito” fatti segnare alle proiezioni in cui è presente in prima persona, Walter Veltroni riuscirà anche a veder schizzare verso l’alto il gradimento – e soprattutto gli incassi – del suo “C’è Tempo” anche in tutte le altre sale italiane.
Patrizia Gallina