Stamford – Charla Nash è stata mutilata dallo scimpanzé di una sua amica, che le ha letteralmente strappato molte parti della faccia e le mani, durante un raptus aggressivo (Ciò è già successo ai danni di una donna americana, LEGGI). Travis, lo scimpanzé, doveva essere riportato a casa propria dalla donna, allora 55enne, e dall’amica, proprietaria dell’animale. Tuttavia, non si sa come, Travis ha manifestato un comportamento molto aggressivo ed insolito per il suo standard di “civilizzazione”. Infatti, adottato da giovanissimo dalla famiglia Herlod, lo scimpanzé aveva imparato a vivere come un vero essere umano: vestendosi, utilizzando piatti e bicchieri, aprendo la porta di casa con le chiavi e così via.
Al momento dell’aggressione, l’animale pesava circa 200 kg, elemento che gli ha permesso di avere facilmente la meglio sulla ragazza, facendola a pezzi fino a quando è intervenuto un agente di polizia, che ha ucciso con un colpo di pistola lo scimpanzé. Tutto ciò accadeva nel lontano febbraio 2009, dopo il quale la proprietaria dell’animale risarcì Charla con ben 4 milioni di dollari proveniente dalla propria eredità. Grazie a quella somma, la ragazza riuscì a pagare i costosi interventi di chirurgia plastica che l’hanno riportata ad un aspetto normale, nonostante alcune capacità siano state perdute per sempre. Infatti, la donna è rimasta cieca ed il trapianto delle mani tentato dai chirurghi non ha avuto esito positivo, considerandolo tra i 30 interventi subiti dalla donna.
Morta la padrona dello scimpanzé, Charla sembra non essere stata risarcita per quanto accadutole ed oggi chiede un’altra indennità allo stato del Connecticut. Peraltro, sono in gioco cifre molto importanti, perché la donna intende essere risarcita per 150 milioni di dollari, ma quanto più essere illecita tale richiesta? Bisogna riflettere anzitutto sulle condizioni in cui viene posto chi subisce un intervento chirurgico di qualsiasi tipo: oltre che della perdita del proprio denaro, si tratta soprattutto delle condizioni post-operatorie, non sempre note a chi non ha familiarità con tali situazioni.