PADOVA – Una coppia di nomadi, di 50 anni lui e di 40 lei, si era specializzata nei furti negli ospedali, in particolare nei reparti di oncologia. I coniugi vivevano in un campo di Zelarino, in provincia di Venezia, e avevano l’obbligo di firma dai carabinieri di Mestre 3 volte a settimana a causa di altri furti sempre in ospedale. Nei giorni in cui non dovevano recarsi alla caserma, si spostavano nel Nord Italia per derubare i malati affetti da tumore.
CRONACA
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Varese, imprenditore muore e lascia 1 milione e mezzo ai dipendenti
Piero Macchi, imprenditore dell’azienda Enoplastic di Bodio Lomnago (Varese), è morto lo scorso giugno a 87 anni. I suoi dipendenti nella busta paga dello scorso dicembre hanno trovato una sorpresa da parte di Macchi stesso. L’uomo aveva disposto nel suo testamento una donazione da 1 milione e mezzo di euro da dividere tra il personale della sua azienda.
Ferrara: dichiarato invalido al 100%, scoperto ad innaffiare le piante
FERRARA – A Jolanda di Savoia, in provincia di Ferrara, i carabinieri hanno scoperto un altro falso disabile. Si tratta di un disoccupato di 41 anni che da poco si era trasferito in città. L’uomo, da giugno 2015, era stato dichiarato invalido al 100% e costretto su una sedia a rotelle a causa di una malattia. Il 41enne, inoltre, riceveva dall’Inps di Rovigo una pensione di 800 euro al mese.
Choc a Napoli: uccide moglie e figlia a colpi d’ascia, poi si suicida
Tragedia in provincia di Napoli. Volodymir Havrylyuk, un uomo 44enne di origine ucraina, ha ucciso la moglie Marina, di 30 anni, e la figlia Katia di 4 anni a colpi d’ascia poi si suicida tagliandosi la gola con un coltello.
Ermes Mattielli, ecco la sentenza dei giudici: “Non doveva sparare”
A distanza di due mesi dalla morte di Ermes Mattielli, arrivano finalmente le motivazioni della sentenza a suo sfavore. Per i giudici non doveva sparare ai ladri, avrebbe dovuto avvertire le forze dell’ordine sparando al massimo colpi di avvertimento in aria. Per loro non c’era pericolo, quindi non si può parlare di legittima difesa. Oltre alla condanna per tentato duplice omicidio, l’uomo avrebbe dovuto anche risarcire i ladri che si erano introdotti nel suo deposito.