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Uomini che uccidono: siamo davvero la specie più propensa alla violenza?

L’homo sapiens è l’unica creatura capace di uccidere i propri simili. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Nature, questa affermazione è soltanto un luogo comune. L’equipe di scienziati spagnoli, guidati dal ricercatore dell’Università di Granada Josè Maria Gomez, ha percorso la storia a ritroso per scovare le radici della violenza umana. Il risultato? L’uomo è violento, ma le altre specie non sono da meno. “E’ noto come l’aggressività verso i propri simili sia diffusa in molti altri mammiferi, come i primati, e persino in animali apparentemente pacifici, come i criceti o i cavalli” ha dichiarato Gomez.

USA, uccide la figlia e poi si spara. “La mia ex non voleva tornare con me”

Tarel Felder, 26 anni, e Shonique Johnson, 24 anni, hanno avuto una relazione per 4 anni, poi si sono lasciati. L’uomo non ha mai accettato del tutto la situazione perché la separazione l’avrebbe tenuto troppo lontano dalla loro bambina, Amyira Mi’Heaven. Alcuni giorni fa, su richiesta della piccola, la madre l’ha accompagnata a casa dell’ex, senza sapere che non l’avrebbe più rivista.

La rinascita degli estinti: mammut e piccioni migratori torneranno alla vita

Jurassic Park si accinge a diventare realtà. Non saranno i colossali dinosauri a rivivere, ma alcune specie estinte ritenute importanti per l’equilibrio ambientale. Pascoli dominati da mammut e buoi primigeni? Cieli padroneggiati da colombe migratrici? Non è una science fiction, ma un progetto reale portato avanti dall’Università di Harvard e dalla fondazione Revive and Restore di San Francisco. Le possibili strade per favorire il “ritorno alla vita” degli estinti sono tre: incroci a ritroso, clonazione e ingegneria genetica basata sul taglia-incolla del DNA.

Cina, 16enne drogata di internet uccide la madre. “Voleva farmi curare”

Un omicidio ha sconvolto la provincia cinese di Hellongjang una decina di giorni fa. La 16enne Chen Xinran (nome di fantasia) è stata arrestata per aver accoltellato il padre e ucciso la madre, morta lentamente di fame dopo una prigionia durata una settimana. Durante l’interrogatorio, la ragazza ha affermato di aver messo in atto una vendetta a cui stava pensando da tempo dopo che i genitori l’avevano costretta ad andare in un centro per curare la sua dipendenza da internet.