“Adesso basta insulti e bullismo in chat. È ora di prendere in mano il cellulare dei nostri figli, di guardarci dentro”. Con queste parole il preside della scuola media Sanvitale-Salimbene, Pier Paolo Eramo, ha denunciato il cyberbullismo all’interno del suo istituto usando non più il silenzio ma i. Nella pagina Facebook della scuola, ha pubblicato le conversazioni di alcuni studenti, tutte mirate alla stessa “vittima”, un loro coetaneo.
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