RENZI, NAPOLITANO, MARINO AL SEGGIO – I seggi sono aperti dalle 7 di questa mattina e lo rimarrano fino alle 23 di questa sera. Uno dei primi a recarsi al voto è stato proprio il primo cittadino di Roma, Ignazio Marino: verso le 10 si è recato nel seggio allestito nella scuola elementare Gianturco, in via della Palombella a due passi dal Pantheon. Il sindaco è arrivato in bicicletta ed ha rilasciato delle dichiarazioni ai cronisti presenti subito dopo il voto: “Penso che un passo indietro nell’unità strategica ed economica dell’Europa sarebbe molto grave per tutti, per europei, italiani, romani e romane. Più procederemo uniti per la costituzione degli Stati Uniti d’Europa, più conteremo al tavolo dei legittimi interessi dei continenti”. Poi gli è stato domandato se l’astensionismo non possa favorire il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo: “È difficile saperlo, sarebbe come tirare a indovinare, un’affluenza bassa potrebbe favorire nettamente il Partito democratico, perché di solito ha un elettorato responsabile che riflette sul significato del voto, che in questo momento è appunto quello di contrastare le spinte antieuropeistiche”, le sue parole.
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RENZI – Sono le 11.09 quando Matteo Renzi arriva nel seggio elettorale della scuola De Amicis a Pontassieve. Renzi si è presentato al seggio con la moglie Agnese e i tre figli. Uscito dalla cabina elettorale ha salutato gli scrutatori e, dopo essersi soffermato con i concittadini, si è poi allontanato dalla scuola, dirigendosi a messa. Grandi sorrisi, ma nessun commento e nessuna dichiarazione agli organi di stampa da parte del Presidente del Consiglio e Segretario del Partito Democratico.
NAPOLITANO – Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha già votato (intorno alle 11) nel seggio di via Panisperna che ha raggiunto insieme alla moglie Clio.
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