Decollatura (CZ) – La fede come rimedio per i mali terreni, come soluzione alla sempre più dilagante oscurità che governa il nostro mondo. Ne è sempre più convinto Paolo Brosio, noto giornalista televisivo che ha raccolto la sua personale “chiamata” nel 2009. Brosio, che ha riscoperto la gioia di vivere nella preghiera e nell’ aiutare i più bisognosi, ha voluto fortemente rendere nota la sua testimonianza attraverso una serie di incontri tenutisi in tutta Italia. Il suo evento “Teatro Libro” ha fatto tappa nel piccolo comune di Decollatura, in provincia di Catanzaro, nella serata di ieri. Ospite di Don Bogdan Fedorowicz – sacerdote della parrocchia di San Bernardo (frazione del paese montano) – e dei ragazzi del Gruppo Parrocchiale “Giovani Sentiero”, organizzatori dell’ evento, Paolo Brosio ha aperto il suo cuore ad una vasta platea, raccontando proprie delicate esperienze di vita e commentando, con “piglio” giornalistico mixato a tangibile commozione, le storie documentate nel suo ultimo libro “Raggi di Luce”.
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L’ incontro tra Paolo Brosio e la platea accorsa nella Parrocchia di San Bernardo di Decollatura si è tenuto nella serata di ieri ed è stato preceduto da un lungo momento di preghiera collettiva al quale lo stesso giornalista ha preso parte. Brosio ha iniziato complimentandosi con i fedeli del Sud, sottolineando come la propria vicinanza a Dio sia viva e tangibile, nonostante la disoccupazione e la criminalità, e invitando i presenti a “Pregare per coloro che sono preda dell’ oscurità: droga, criminalità e malavita organizzata”. Di fronte ad un pubblico eterogeneo e formato da vivi sostenitori della sua causa – ma anche da scettici e semplici curiosi – Paolo Brosio ha raccontato la propria esperienza, fatta di discesa negli inferi e riscoperta della luce. “Ho toccato il fondo quando è morto mio padre – rivela un Brosio visibilmente commosso – ma sono stato toccato anche negli affetti (Brosio ha divorziato dalla modella cubana Gretel Coello a seguito di un tradimento, n.d.r.) e nel lavoro”.
La droga, l’ incendio del locale nel quale aveva investito denaro e reputazione, la “bella vita” da personaggio dello showbiz avevano sviato Paolo Brosio, come egli stesso ha tenuto a sottolineare nel corso del suo incontro di ieri sera. Poi, la conversione. “Medjugorje ha cambiato la mia vita” ammette Paolo Brosio, da anni impegnato in una interessante ma difficile campagna di avvicinamento di credenti e non agli straordinari eventi che si sono registrati nella piccola cittadina in Bosnia-Erzegovina. I miracoli – o presunti tali – registratisi nella nuova meta di culto per ferventi cattolici sono da tempo al vaglio della Chiesa, spaccata in due sull’ attendibilità di tali eventi. Si parla di miracolose guarigioni, come quella di Andrea, giovane promessa del calcio italiano colpito da una grave malattia e ripresosi dopo uno speciale incontro con la Madonna.
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Altre figure emblematiche che ruotano attorno alla misteriosa cittadina di Medjugorje sono quelle dei veggenti, tra i quali spicca senza ombra di dubbio Vicka Ivancovic, che Paolo Brosio ha incontrato. Un momento intenso per il giornalista, che ha raccolto le sconcertanti rivelazioni della veggente, alla quale la Madonna avrebbe assegnato il delicato compito di vegliare sui malati. Vicka è solo una delle tante straordinarie persone che ruotano attorno all’ universo devozionale dedicato alla Madonna di Medjugorje. Del resto, come sottolineato dallo stesso Brosio, sono soprattutto le donne a “Fornire una viva testimonianza della potenza della parola di Dio”. Ed è il cosiddetto sesso “debole” protagonista indiscusso di “Raggi di Luce”: donne come le altre, rese speciali da un dono che, però, ha causato loro sofferenza e le ha sottoposte a dure prove, superate però abilmente dalle “prescelte”.
Hanno nomi comuni – Chiara, Adelina, Teresa -; sono madri, figli, nonne ma, soprattutto, donne. Sono vissute in epoche diverse, ma ognuna di loro ha condotto la propria battaglia utilizzando un’ arma non convenzionale: la preghiera. Sono le protagoniste dell’ ultima fatica letteraria di Brosio, uomo del Nord che guarda con rispetto e speranza alla gente del Sud.