Svolta epocale: Moratti ha venduto l’Inter: “Non credo che… (LEGGI)”

Moratti

Dopo una lunga trattativa durata quasi cinque mesi il presidente dell’Inter Massimo Moratti ha trovato l’accordo per la cessione del club nerazzurro. Si tratta di una svolta epocale sia per il club nerazzurro che per il campionato italiano. La trattativa si è conclusa a Parigi dove da ieri sono riuniti i legali dei protagonisti e l’advisor che aveva il mandato per trovare nuovi investitori. Nella sede della Banca Lazard, dunque, si è concretizzato il passaggio di mano, Moratti ha definito gli ultimi dettagli direttamente con Erik Thohir. Ancora nessuna firma però, così come ha precisato il presidente nerazzurro al suo ritorno in Italia, con un comunicato ufficiale sul sito del club in cui ha affermato che “è stata un’occasione per conoscerci meglio e capire chi sono le persone che potrebbero entrare con Thohir nell’eventuale accordo. Sono tutti investitori indonesiani, ma non ci sono grossi problemi da risolvere. Manca solo di decidere e capire bene quando sarà il momento giusto e se ci va bene. Non è una questione di ruoli, è l’ultima cosa al mondo che può creare problemi. Ci sono stati passi avanti soprattutto dal punto di vista umano, ha aggiunto il patron dell’Inter, ho apprezzato il carattere delle persone e questo mi ha fatto piacere. Ci vorrà ancora un mesetto, l’accordo potrebbe arrivare, ma lo dicevamo anche tre mesi fa. Se resterò presidente? Non credo che rimarrò”. Al momento sono ancora sconosciute le cifre dell’accordo, ma secondo alcune indiscrezioni il tycoon indonesiano otterrà circa il 73%. Nel nuovo cda dovrebbero entrare sia Massimo Moratti che il figlio Angelo Mario. Il magnate nel giro di un paio di anni cambierà l’assetto societario con l’ingresso di nuovi soci che arriveranno dal suo paese. Probabilmente il primo a farne le spese sarà l’attuale direttore dell’area tecnica Marco Branca che non soddisfa le esigenze dei nuovi azionisti e a fine stagione verrà sollevato dal suo incarico; si fa sempre più insistente il nome di Leonardo. Non è invece da escludere la permanenza del direttore sportivo Piero Ausilio, data la sua notevole esperienza con i giovani.