Diritti – E’ stata appena data la notizia che costituisce una svolta nella storia dei diritti degli omosessuali: coppie gay unite nel patto civile di solidarietà (Pacs) e coppie eterosessuali unite in matrimonio avranno pari diritti rispetto ai datori di lavoro. La questione che ha portato l’Ue a cedere su questo punto è sorta in Francia, dove un dipendente della società Credit Agricol Mutel si era visto negato il diritto ai giorni di congedo straordinario concessi a chi si sposa, quando l’uomo si era appena unito al compagno con Pacs, nel periodo in cui in Francia ancora non erano concessi i matrimoni gay. Rivoltosi alla Corte Europea di Giustizia, l’uomo ha ottenuto il diritto a ricevere lo stesso trattamento dei dipendenti etero appena sposati. Il provvedimento deciso dalla Corte sarà valido non solo in Francia, ma anche in molti altri Paesi, come l’Italia, e, anche se non sembra una conquista così sensazionale, basta pensare che solo in questa settimana la Corte Istituzionale australiana ha vietato i matrimoni omosessuali, mentre in India è stato reintrodotto il reato di omosessualità; in Croazia, invece, dopo il referendum che ha decretato la proibizione dei matrimoni gay, il Governo ha presentato un progetto di legge per equiparare i matrimoni etero a quelli omo. Anche se di poco, la comunità Lgbt sta facendo passi avanti ogni giorno verso l’emancipazione e la piena conquista dei diritti sociali e legali nel mondo.