Milan, Seedorf e Prandelli si giocano il dopo-Allegri

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Inizialmente era solo un’idea di Silvio Berlusconi, adesso è una trattativa che si arricchisce di nuovi capitoli, sempre per impulso del presidente onorario del Milan, che nei giorni scorsi ha incontrato Clarence Seedorf. L’olandese è tornato in Italia per le vacanze di Natale, e ha colto l’occasione per incontrare Berlusconi, che lo ha rassicurato sul futuro. Dopo aver concluso in bellezza il campionato con il Botafogo, Seedorf si è qualificato per la Libertadores, e si è lasciato andare a un pianto liberatorio al termine dell’ultimo incontro, giurando poi fedeltà al club brasiliano. Fino a giugno. Infatti la svolta dovrebbe avvenire proprio in estate, quando la sua carriera di calciatore terminerà e comincerà quella di allenatore.

Mancano ancora più di sei mesi prima della scelta definitiva, ma attualmente Seedorf è il candidato numero uno alla successione di Allegri. E se non accadranno imprevisti, l’olandese sarà il tecnico del Milan dal giugno 2014. Tuttavia un imprevisto potrebbe esserci, e si chiama Cesare Prandelli: un nome affascinante per il nuovo management del Milan che agisce con sistema binario, ma senza intoppi. Prandelli piace a Galliani e anche a Barbara Berlusconi per l’esperienza e l’impostazione: un c.t. che ha lavorato in realtà differenti praticando sempre un buon calcio e dimostrando di saper valorizzare i giovani. Seedorf ha il fascino della novità, Prandelli il carisma che serve per guidare una squadra come il Milan, che è in perenne costruzione.

Corsa allenatore decisa all’80 per cento. Clarence, bandiera rossonera per dieci anni, dal 2002 al 2012, durante i quali ha vinto di tutto (compreso uno scudetto con lo stesso Allegri in panchina), ha sempre smentito le voci di contatti con il club per un eventuale avvicendamento in panchina a campionato in corso. Al contrario, non ha mai fatto mistero che gli piacerebbe intraprendere la carriera di tecnico (il suo modello è Phil Jackson, storico coach di basket Nba), né che si sente lusingato dall’essere accostato ai rossoneri. Essere il preferito di Berlusconi certamente lo aiuterà a iniziare direttamente da una big del calcio italiano. Prandelli ha diverse offerte. Il c.t. è corteggiatissimo fra gli altri da Baldini che vorrebbe portarlo al Tottenham. L’alternativa a Prandelli è Allegri, e insomma alla fine tutto ritorna ai rossoneri. Il Milan dei due a.d. sta prendendo forma, ma per ora l’unico tassello certo è quello del d.s.: Sean Sogliano è il candidato quasi unico per la poltrona di d.s.

Fonti: gazzetta