Giornata mondiale contro il cancro – Oggi, 4 febbraio, è la giornata mondiale contro il cancro. Questa giornata è indetta ogni anno dall’ Union for International Cancer Control (UICC) della Svizzera, e quest’anno gli esperti dell’UICC hanno voluto sfatare i 4 miti più comuni su questa malattia che ancora uccide e spaventa gran parte della popolazione mondiale.
1. NON C’E’ BISOGNO DI PARLARE DI CANCRO. Non c’è cosa più sbagliata di questa affermazione. Bisogna parlare di cancro perchè la maggior di noi non è a conoscenza di molti aspetti relativi a questa malattia. Ad esempio, molti non sanno che lo screening per il cancro dovrebbe essere fatto su base regolare in modo che questo possa essere rilevato in fase precoce e dunque più facilmente curabile. Molti malati si possono sentire in imbarazzo a parlare di cancro al seno o ai genitali, ma non bisogna provare vergogna, anzi. Bisogna chiedere a chi è o è stato nella nostra condizione come ha fatto a superare la malattia. Il confronto è fondamentale per guarire e sentirsi meglio. Informate chi vi sta intorno e spingeteli a fare prevenzione.
2. NON CI SONO SEGNI E SINTOMI DI CANCRO. Questa affermazione è vera per alcuni tipi di cancro, per altri, invece, i sintomi ci sono eccome. E’ chiaro che bisogna prestare una certa attenzione per poter riconoscere questi segni per poi, se necessario, sottoporsi a ulteriori test diagnostici. Consultate sempre il vostro medico se avvertite malesseri prolungati che non avete mai avuto in precedenza. Gli operatori sanitari primari, infatti, sono istruiti a riconoscere eventuali segni e sintomi di possibile cancro. Prima si individua il cancro, meglio è.
3. NON C’E’ NULLA CHE IO POSSA FARE CONTRO IL CANCRO. Questa affermazione era accettabile 50 anni fa, adesso non è più possibile pensare in questo modo. La scienza ha fatto enormi passi avanti e il cancro (se preso in tempo) si può sconfiggere in quasi tutti i casi.
4. NON HO DIRITTO A OTTENERE UNA CURA PER IL CANCRO. Tutti hanno diritto ad essere curati contro il cancro. Molto spesso però, le persone non ricevono cure adeguate a causa della povertà o inaccessibilità al trattamento. Tuttavia, è necessario che i Paesi garantiscano la parità di trattamento rendendola disponibile per tutti i pazienti oncologici, indipendentemente dal loro retroterra socio-economico.
Nel 2012 sono state 8,2 milioni le morti per cancro. Ma il big killer fa paura anche per il futuro, quando le stime parlano di 22 milioni di casi per i prossimi 20 anni, e un’impennata nelle morti che raggiungerà la cifra di 13 milioni l’anno. A diffondere questi dati preoccupanti è l‘International Agency for Research on Cancer (IARC) dell’Organizzazione mondiale della sanità. Per questo motivo è fondamentale la PREVENZIONE. Se conosci il tuo nemico, lo puoi sconfiggere.
Fonti: la Stampa
Galileo http://www.galileonet.it/blog_posts/52efb7c5a5717a29a2000015