Canberra – Dall’Australia nuove notizie riguardo l’aereo della Malaysia Airlines scomparso poco più di una settimana fa: nell’Oceano Indiano sono stati rilevati due oggetti che potrebbero appartenere dal velivolo. La notizia è ancora da verificare, ma i giorni d’intense ricerche passati hanno acuito le aspettative dei leader mondiali nei confronti di qualsiasi elemento che possa anche solo fornire un indizio sulla sorte dell’aereo scomparso. E’ allarmante, come più spesso ribadito, che si tratti del primo caso simile nella storia dell’aviazione, in cui un aereo destinato al trasporto di civili è sparito nel nulla improvvisamente, senza lasciare alcuna traccia si sé.
A diffondere la notizia che potrebbe dare nuova speranza alle famiglie dei passeggeri di quel volo della Malaysia Airlines è stato il Primo Ministro australiano, Tony Abbott. L’uomo ha spiegato che sono stati i satelliti circondanti il pianeta a fornire le informazioni che permettono la localizzazione di ben due oggetti nell’Oceano Indiano. Se c’è anche una sola possibilità che essi siano “eventualmente legati alle ricerche”, come definito da Abbott, bisognerà agire in fretta. Un portavoce dell’Autorità Australiana della Sicurezza Marittima ha assicurato che uno dei due oggetti in questione misura circa 24 metri di lunghezza, dato che alimenta le speranze che si tratti dei resti dell’aeroplano.
L’altro oggetto è molto più piccolo ed entrambi sembrano affondare e riemergere dalle acque con regolarità, movimento che ne rende focate le istantanee fornite dai satelliti. La prossima mossa da parte del governo australiano sarà verificare le prime ipotesi sulla natura dei due oggetti ancora non identificati. Tali informazioni sono state diffuse da John Young a nome dell’AMSA durante la conferenza stampa odierna, dedicata all’esplicazione di quanto raccolto dalle autorità australiane. Confermando quanto affermato da Young, anche il ministro per i Trasporti malese ha dichiarato che “ogni pista rappresenta una speranza” e ciò spiega l’allarmismo diffusosi subito dopo la notizia del ritrovamento dei due oggetti nell’Oceano Indiano.
Sono 239 i passeggeri scomparsi insieme con il velivolo appartenente alla compagnia Malaysia Airlines: sulla sparizione del Boeing 777 gli esperti hanno formulato molte ipotesi ed ancora si cerca la pista giusta da seguire per la risoluzione del caso. Noi abbiamo indagato per scoprire in che modo si orienteranno le indagini su chi o cosa abbia causato la sparizione improvvisa di quell’aereo: leggi l’editoriale per saperne di più.