Presentatosi finora disponibile ed aperto, Papa Francesco ha finalmente deciso di prendere posizione su una delle più scottanti tematiche dell’attualità italiana: gli atteggiamenti pedofili da parte di ecclesiastici. E’ stato definito “Commissione Pontificia per la Tutela dei Minori” l’organo che da oggi avrà cura dei casi che riguardano tale problematica sempre più attiva nel mondo cattolico. Per ora, sono soltanto 8 i membri della Commissione: si tratta di quattro donne e quattro uomini provenienti da tutta l’Europa ed ai quali si aggiungeranno via via nuovi componenti. La scelta di tali personaggi non è per nulla casuale: tra la professoressa inglese Sheila Collins, il docente di diritto canonico italiano Claudio Papale e l’ex ambasciatrice polacca Hanna Suchocka figura anche l’irlandese Maria Collins.
Proprio questa figura ha suscitato maggiore perplessità nell’opinione pubblica, ma d’altronde chi meglio di una vittima di abusi può tutelare i giovani d’oggi da tali violenze? Altri componenti della Commissione sono il gesuita argentino Humberto Miguel Yanez, la francese Catherine Bonnet ed il decano tedesco Hans Zollner. Ultimo, non certo per importanza, il cardinale Sean Patrick Ò Malley, che già a dicembre aveva anticipato la nascita di una Commissione anti-pedofilia che avrebbe supportato la Chiesa nella lotta alle violenze sessuali su minori ad opera di ecclesiastici.
Ben presto, il gruppo di otto membri sarà arricchito da nuovi personaggi europei, scelti appositamente per la missione. Lo ha dichiarato padre Federico Lombardi, che oggi ha comunicato pubblicamente la fondazione della Commissione Pontificia per la Tutela dei minori. Nello specifico, i compiti di quest’adunanza saranno molteplici e volti sempre alla prevenzione ed alla sensibilizzazione verso il tema della pedofilia, ma anche della violenza su minore in genere. “Elaborare la struttura finale della Commissione, proponendo i nomi di ulteriori candidati, in particolare da altri continenti e paesi, che possono essere chiamati al servizio della Commissione” figura tra i primi obblighi degli otto membri dell’assemblea. E’ quanto specificato da padre Lombardi, fattosi portavoce dell’attuale Pontefice per quest’occasione.
E’ chiaro che Papa Francesco abbia intenzioni molto precise riguardo ai “punti deboli” della Chiesa: anche riguardo al rapporto con i divorziati pare che si stia pensando ad un significativo cambiamento, ma tutto verrà rivelato a suo tempo.