Molina – Un efferato delitto passionale è stato consumato in Cile ad opera di una donna derubata dal proprio fidanzato. Casi di questo genere non sembrano più spaventarci: non è così lontano l’agghiacciante omicidio di una 16enne attuato dalla sua migliore amica e coetanea, ma di recente non mancano neanche morti bianche come la piccola Madeline, uccisa dalla babysitter per poter giocare su Facebook. Tutti delitti dal movente relativamente futile: ragioni cher solitamente non bastano a motivare un omicidio. Crimini che si aggiungono a quelli che periodicamente registriamo dall’attualità.
Stavolta, la vittima è stato Claudio Andrés Muñoz, un 44enne cileno residente a pochi chilometri dalla Capitale, Santiago. L’uomo aveva derubato la propria fidanzata, Rosanna Andrea Valdez, di un’ingente somma di denaro pari a circa 9.000 dollari statunitensi. La reazione che il ladro non si sarebbe mai aspettato è arrivata proprio dalla vittima del suo furto: la donna è andata su tutte le furie, dopo aver saputo della disonestà del suo compagno. Così, gli ha sparato e, presa da un raptus, ne ha tagliato il corpo a pezzi usando un coltello da cucina a lama larga.
La follia omicida di Rosanna Valdez non si è fermata qui, perché la donna ha poi programmato una lenta agonia per l’uomo anche da morto: ha, infatti, bollito i pezzi del cadavere per diverse ore. In seguito a ciò, la donna ha raccolto i resti dell’uomo in grandi sacchi di nylon e li ha riposti nella propria macchina, prima di costituirsi alla polizia locale. Resta tutt’ora un mistero la lucidità che prende possesso di chi non controlla più i propri istinti aggressivi: un paradosso mortale che sta portando sempre più cittadini del mondo a crimini di indicibile efferatezza. Restate aggiornati sul caso con VNews24.