Juventus – Nel posticipo della 35esima giornata di campionato la Juventus ribalta il risultato contro il Sassuolo e mette le mani sul suo terzo scudetto consecutivo. Il riavvicinamento della Roma (a -5 dalla capolista dopo la schiacciante vittoria sul Milan) e le parole al veleno del tecnico giallorosso Rudi Garcia sullo scarso impegno delle avversarie della Juventus hanno agitato non poco le acque in casa juventina. E la pressione si è fatta sentire anche in campo: nel primo tempo i bianconeri sono contratti e scarichi. Non è la solita Juventus, quella che ci ha abituati a correre e lottare su ogni pallone. Il Sassuolo è agguerrito e ben messo in campo alla ricerca di importanti punti salvezza. Sblocca il match Zaza con uno splendido sinistro che beffa Buffon sul primo palo. Prima dello scadere del primo tempo pareggia i conti Carlitos Tevez con un gran destro da fuori area. Il colpo del top player rianima una Juventus in difficoltà, rinvigorita anche dalla carica di Antonio Conte durante l’intervallo. Il tecnico bianconero è un leone in gabbia: si divincola e sbraita in panchina, spingendo i suoi oltre gli ostacoli. Arriva così il 2-1 di Marchisio, che appoggia in rete su un assist illuminante del solito Pirlo. Il 3-1 di tacco di Llorente è una perla che dà tranquillità e 3 punti. Quelli decisivi. +8 sulla Roma a 3 giornate dal termine. La serie A 2013/2014 ha già un nome e un cognome: si chiama Juventus, si chiama ancora una volta, la terza consecutiva, Antonio Conte. Il capitano Buffon potrà alzare lo scudetto lunedì, vincendo allo Juventus Stadium contro un’Atalanta già aritmeticamente salva. Potrebbe addirittura festeggiare davanti al televisore, senza nemmeno scendere in campo se la Roma pareggiasse o perdesse domenica a Catania. Questione di tempo.
Alla Juventus non resta che buttarsi anima e corpo sulla semifinale di Europa League: giovedì, sempre allo Juventus Stadium, contro il Benfica. I bianconeri dovranno ribaltare il 2-1 subito all’andata. In palio non c’è solo l’accesso alla finale di Torino per uno storico double (scudetto ed Europa League) ma anche l’onore di tutto il calcio italiano. L’ultima vittoria e l’ultima finale di una squadra italiana in Uefa Europa League risale alla stagione 1998/1999 (15 anni fa!) con il trionfo del Parma di Malesani sull’Olympique Marsiglia. In più il ranking Uefa vede l’Italia in netta discesa, scavalcata negli ultimi anni dalla Germania e pericolosamente avvicinata da Portogallo e Francia. Agli uomini di Conte manca solo l’ultimo sforzo per coronare al meglio una stagione esaltante e riportare in alto il nome dell’Italia.