Le frequentatissime spiagge della nota località balneare di Fregene, in provincia di Roma, si sono rivelate “roventi” per una coppia di ragazze colpevoli, a detta dei testimoni, di essersi lasciate andare un pò troppo ad effusioni dal chiaro stampo “lesbo”. La storia risale a maggio dell’ anno scorso, ma è balzata agli onori della cronaca in queste ultime ore, dopo che la Procura di Roma ha notificato l’ avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico delle due giovani romane, di 29 e 34 anni, accusate di atti osceni in luogo pubblico.
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ERANO SOLO BACI INNOCENTI? Era una calda domenica di metà maggio 2013. La coppia si era recata presso il Villaggio dei pescatori a Fregene, per godersi il primo sole e ritagliarsi un momento di intimità. Appartatesi in una zona lontana da occhi indiscreti, le due giovani hanno raccontato di aver deciso di scambiarsi qualche innocente effusione: baci, carezze ma nulla di più. I bagnanti presenti, però, hanno raccontato una versione diversa della storia. Secondo la loro testimonianza infatti, la 29enne e la 34enne si sarebbero spinte oltre, lasciandosi andare persino a palpeggiamenti più espliciti che avrebbero, a detta dei presenti, potuto choccare i bambini presenti in spiaggia. I testimoni, notata la scena, avrebbero chiamato le Forze dell’ Ordine che, giunte sul posto, avrebbero constatato i fatti, raccolto le dichiarazioni e formalizzato la denuncia.
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“AFFRONTEREMO TUTTO A TESTA ALTA”. La replica delle accusate non si è fatta attendere. Tramite il loro avvocato Gianluca Arrighi, le due ragazze hanno fatto sapere che, comunque vada, affronteranno il processo a testa alta. “La Procura di Roma è territorialmente incompetente, il procedimento avrebbe dovuto essere incardinato presso la Procura di Civitavecchia”, ha tenuto a specificare l’ avvocato Arrighi, che ha aggiunto che la coppia ha fornito la propria interpretazione circa i fatti avvenuti a Fregene. “Si erano spostate per ripararsi dal vento e non certo per consumare atti sessuali, a meno che non si vogliano considerare tali, ancora oggi, un bacio ed un’ effusione tra due donne”, ironizza il legale. In attesa della sentenza, una domanda aleggia per le calde spiagge di Fregene: cosa sarebbe successo se, ad appartarsi, fosse stata una coppia formata da un uomo ed una donna?
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