Bergamo choc, bimba di 1 anno muore durante gastroscopia

Adelaide, la bambina deceduta in provincia di Bergamo
Adelaide, la bambina deceduta in provincia di Bergamo

 

Morire ad un anno appena compiuto per una banale gastroscopia. E’ successo nella provincia di Bergamo dove, nella giornata di ieri, Adelaide ha varcato, viva e vegeta, la soglia dell’ Ospedale Maggiore di Crema nella prima mattinata, per non fare più ritorno a casa. La piccola, che doveva sottoporsi a quello che i medici ritengono da sempre un esame di routine, aveva compiuto il suo primo anno di vita lo scorso 23 aprile. Era una bambina sana, stando all’ ultima visita alla quale il pediatra di famiglia l’ aveva sottoposta lo scorso martedì sera, per assicurarsi che la piccola Adelaide potesse sottoporsi ad un esame diagnostico, ritenuto si delicato, ma per nulla letale.

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COLPA DELL’ ANESTESIA? Comprensibilmente straziati i genitori della piccola. Antonio e Claudia Croce, coniugi trentenni di Romano in provincia di Bergamo, non riescono a trattenere il dolore per l’ inspiegabile fine della propria figlia. La coppia, nonostante lo choc, è stata comunque capace di raccogliere le idee e ha tentato da subito di ricostruire l’ accaduto della maledetta mattinata di ieri. Alle ore 7:15 la famiglia Croce, in compagnia della madre di Claudia, Clara, si recano al nosocomio di Crema per sottoporre Adelaide ad una “esofagogastroduodenoscopia”. Un semplice controllo, atto a confermare una sospetta diagnosi di celiachia, emersa dagli esami del sangue effettuati sulla bimba. Qualcosa, però, è andato storto.

Appena il personale medico ha iniettato alla bambina l’ anestetico per addormentarla (l’ anestesia totale è prevista dai normali protocolli, nel caso in cui il paziente sia un bambino), Adelaide Croce ha accusato subito una fortissima tachicardia. Erano le ore 9:00 quando la piccola Adelaide è andata in arresto cardiaco. Nelle successive due ore, i medici hanno tentato di rianimarla, ma senza successo. Attorno ai familiari, intanto, si erano riuniti amici e parenti. Antonio e Claudia erano stati allertati immediatamente delle complicazioni sopraggiunte nel corso dell’ esame diagnostico. Non immaginavano, però, quale drammatica piega avrebbe assunto, nell’ arco di sole quattro ore, la vicenda.

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IL DOLORE DEI GENITORI. “ Proprio ieri aveva fatto i suoi primi tre passi”, racconta Antonio Croce, dilaniato dal dolore per la perdita prematura della sua unica figlia, all’ Eco di Bergamo. “Mia figlia è entrata in questo ospedale sana, tutto è riportato su un certificato medico che parla chiaro”. Adelaide poteva, a detta del suo pediatra, sostenere questo esame, anche sotto effetto di anestesia totale. I genitori chiedono ora giustizia e verità. L’ autopsia prevista sul corpicino della piccola potrebbe gettare nuova luce su questa morte misteriosa. Il Direttore Medico dell’ Ospedale Maggiore di Crema Roberto Sfogliarini ha assicurato che farà di tutto per risalire alle cause che hanno condotto, nella mattinata di ieri, a questo sciagurato epilogo: “È prima di tutto nostro interesse capire cos’ è successo”, ha precisato. In attesa di ottenere risposte, la famiglia Croce, residente a Romano in provincia di Bergamo, ha una sola certezza: non rivedrà più il sorriso della loro piccola Adelaide.