Tra poche ore si accenderanno i riflettori sul Campionato del Mondo di Calcio in Brasile con la partita della squadra di casa contro la Croazia. Ma non è l’inizio di una festa nazionale, perché un gran numero di brasiliani ha protestato nei mesi scorsi contro la manifestazione sportiva organizzata dalla FIFA. Quest’ultima dovrebbe essere, nelle intenzioni del governo, il definitivo pass per ottenere il riconoscimento di grande potenza mondiale al Brasile, ma dietro la copertina è tanta la strada che questo Paese deve fare sul piano dei diritti civile e del benessere economico della sua popolazione.
Tante sono state nei mesi passati le manifestazioni di protesta e i movimenti sociali hanno coniato una espressione per questo movimento di sollevazione popolare; ‘A Copa do Povo’ (la Coppa del popolo), la quale si articolerà durante lo svolgimento della manifestazione calcisticai in base al calendario delle partite. Si protesta contro l’eccessivo costo del Mondiale e per velocizzare il processo di demarcazione delle terre degli indios già migliaia di persone hanno manifestato in ogni angolo del paese, e continuano a farlo anche mentre scriviamo. Per domani, giorno giorno dell’inaugurazione del campionato, il ‘Comitato popolare della coppa del popolo’ ha sollecitato la mobilitazione delle popolazioni di Belo Horizonte, Brasilia e Porto Alegre, tutte città sede del Mondiale. Sempre per domani a San Paolo la Centrale Sindacale Popolare (CSP) ha convocato un sit-in sotto la sede del sindacato dei lavoratori del trasporto nel quartiere di Tatuapé, vicino alla stadio Itaquerão. Prevista inoltre una ‘grande azione contro la Coppa’ sempre a San Paolo Il 19 giugno, dopo la prima settimana di Mondiale, il ‘Movimento Passe Livre’ (Passaggio libero), già organizzatore a giugno dell’anno scorso delle grandi proteste contro l’aumento delle tariffe di bus e metro, ha annunciato una manifestazione per la ‘tariffa zero’.
La sicurezza delle squadre partecipanti ai mondiali è una delle principali preoccupazioni per le autorità brasiliane, l’auspicio è che tutto possa svolgersi in maniera tranquilla e ordinata e che i Mondiali di calcio possano rappresentare per il Brasile e tutti i brasiliani un volano per il loro sviluppo economico e sociale.