La Moncler, famosa azienda specializzata nell’abbigliamento invernale e proprietà di Remo Ruffini, è stata presa di mira dalla trasmissione Report. Nella sera di ieri, infatti, è stato mandato in onda un servizio che ha svelato alcuni retroscena raccapriccianti relativamente alla produzione di piumini e giacconi. Il video ha fatto scalpore ed i telespettatori hanno commentato la vicenda sui social network, ecco alcune frasi: “Boicottiamo la Moncler”, “Non compreremo mai più un vostro piumino”, concludendo con “Vergogna, togliete le piume dalle oche vive”.
Ma cosa viene mostrato in tale servizio da aver lasciato una tale scia di polemiche? In sostanza le immagini mostrano che per ottenere la piuma d’oca, la materia prima dell’imbottitura dei piumini, non si ricorre solamente alle oche ma anche ad altri volatili (come le anatre, ndr). I giornalisti di Report si sono recati in alcuni allevamenti presenti in Ungheria ed hanno scoperto una scena raccapricciante: le oche vengono spiumate ancora vive e quattro volte l’anno.
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Sabrina Giannini ha, inoltre, intervistato i responsabili delle catene di produzione della Moncler da cui ricevono tutte le materie prime: stoffe, piume, zip, etichette e loghi da apporre sul piumino. Il dato sconcertante, se non bastasse quanto detto prima, arriva ora: tali aziende di “terze parti” ricevono, per ogni capo, un compenso tra i 30 ed i 45 euro mentre in negozio ogni giubbotto arriva a superare anche quota 1.200 euro.
Dopo tale servizio, la pagina Facebook della Moncler è stata presa d’assalto da migliaia di insulti: “Dovete vergognarvi di svegliarvi la mattina per andare a lavorare in una fabbrica di assassini. Boicottarvi diventerà la mia missione e farvi boicottare sarà la mia fede”, “Mai più Moncler”, “Una barbarie semplicemente vergognosa”. Successivamente è stato coniato l’hashtag #siamotuttioche che sta letteralmente impazzando sul web.
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