Si apre un nuovo capitolo nell’eterno scontro tra Matteo Renzi ed i sindacati. O meglio, tra il premier e Susanna Camusso, leader della Cgil. Infatti, Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, precisa: “Il presidente del Consiglio Renzi intanto deve smetterla di dire ‘i sindacati’: sia più preciso quando dice le cose”. Tali parole segnano uno stacco netto dalle posizioni battagliere della Cgil: infatti, la Cisl parteciperà allo sciopero indetto per il 12 dicembre solamente per il rinnovo dei contratti dei lavoratori pubblici, accantonando la protesta contro il Jobs Act.
LEGGI ANCHE: Jobs Act, approvato l’emendamento. Renzi: “Non toglie diritti, ma solo alibi”
“SCIOPERO GENERALE? TEMPO PERSO” – L’occasione per attaccare nuovamente la Cgil è un’intervista rilasciata dal premier in radio a Rtl 102.5. Ieri è arrivata la conferma dello sciopero generale proclamato per venerdì 12 dicembre, questa mattina arriva la stroncatura di Renzi: “Invidio molto quelli che passano il tempo a organizzare gli scioperi. Mi riferisco ai sindacalisti, non ai lavoratori. Se il loro obiettivo è organizzare gli scioperi fanno benissimo a farli. Io mi occupo di far lavorare le persone, visto che abbiamo una disoccupazione pazzesca”.
Matteo Renzi sottolinea come uno sciopero generale non rappresenti la soluzione ai problemi occupazionali in Italia e richiama nuovamente la contrapposizione tra chi si rassegna e chi, come lui, crede di poter cambiare ancora le cose. “Anziché passare il tempo a inventarsi ragioni per fare gli scioperi, io mi preoccupo di creare posti di lavoro. A quelli che dicono che bisogna occupare le fabbriche, noi diciamo che vogliamo riaprirle”. Infine, arriva anche la stoccata a Susanna Camusso: “Salvini e Camusso sono due facce stessa medaglia, sono dei leader della protesta”.
LEGGI ANCHE: Cgil, Camusso annuncia: “Il 5 dicembre sciopero generale”
LA RISPOSTA DELLA CAMUSSO – Non si fa attendere la replica del leader della Cgil, che si dice comunque pronta ad un ulteriore confronto con Renzi: “Il problema ormai sempre più evidente del presidente del Consiglio è che lui dialoga solo con chi gli dà ragione”. Inoltre, entrando nel merito, Susanna Camusso critica le politiche adottate da Matteo Renzi: “Se fosse vero che il governo ha intenzione di creare posti di lavoro non distribuirebbe fondi a pioggia alle imprese, ma li vincolerebbe alle assunzioni”.