Isis, nuovo video-propaganda con scene pornografiche: “Basta sorelle che soffrono”

Isis

I jhadisti dell’Isis hanno utilizzato alcune immagini di un film a luci rosse ungherese per fare propaganda. Hanno estratto, in particolare, alcune scene di abusi sessuali su donne musulmane con l’intento di manipolare le informazioni presenti sul web. Le immagini citate mostrano una donna che subisce uno stupro da parte di un gruppo di uomini con indosso l’uniforme militare, mentre in sovrimpressione compare la scritta: “Basta fratelli che muoiono, basta sorelle che soffrono”.

Steven Sotloff

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Il Dipartimento di Stato americano, secondo quanto riportato dal quotidiano The Independent, ha immediatamente smascherato l’inganno dell’Isis. Gli jhadisti si ritengono l’unico gruppo in grado di “salvare milioni di musulmani sunniti contro i macellai dell’esercito iracheno-siriano”. Le immagini, secondo quanto perviene da Washington, sono pura finzione e sono state prese direttamente da un film pornografico ungherese. Gli esperti americani, in questo momento, stanno analizzando tale appropriazione indebita, così come hanno fatto in passato con i video relativi alle crocifissioni.

Secondo le ultime indiscrezioni, gli addetti Usa stanno analizzando alcuni post e foto pubblicate sul famoso social network Twitter. Alcuni utenti, inoltre, sono convinti del fatto che il Dipartimento di Stato americano conosce perfettamente la provenienza delle immagini: alcuni funzionari possono avere accesso ad un sistema di riconoscimento facciale. Questo video rappresenta l’ultimo episodio della guerra mediatica tra Stati Uniti ed Isis che, purtroppo, ancora è lontana dalla conclusione.