Vaccino anti-influenza, bloccati due lotti dopo tre decessi sospetti

Il provvedimento attuato dall’Aifa si è reso dunque necessario come misura di prudenza “in attesa di disporre degli elementi necessari, tra i quali l’esito degli accertamenti sui campioni già prelevati, per valutare un eventuale nesso di causalità con la somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino” si legge in una nota rilasciata dall’Agenzia del Farmaco. L’Aifa specifica inoltre che i tre eventi a esito fatale hanno avuto esordio entro le 48 ore dalla somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino. In seguito alla nota dell’Aifa, tutte le Regioni hanno avviato controlli per verificare se tra i lotti distribuiti nelle proprie Asl e sul proprio territorio vi siano quelli coinvolti nel caso. La Regione Veneto e l’Asl di Taranto hanno già rassicurato i cittadini affermando di non possedere i lotti di vaccino compromessi. In attesa di accertamenti, invece, la Regione Liguria, l’ospedale Caradarelli di Campobasso e l’Asl di Milano che in misura preventiva hanno sospeso tutte le somministrazioni di vaccino antinfluenzale.

Il vaccino Flaud è uno dei più utilizzati dai medici, per questo l’Aifa ha emesso la nota cautelativa. Intanto la Novartis, casa farmaceutica produttrice del vaccino, ha diffuso una nota sulla vicenda: “Abbiamo piena fiducia nella sicurezza ed efficacia dei propri vaccini anti-influenzali e ci siamo immediatamente adoperati in una revisione preliminare dei lotti di vaccino interessati. L’esito di tale revisione ha già riconfermato la qualità e la conformità del vaccino Fluad”. Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore della sanità, ha commentato: “Prima di allarmarsi e di puntare il dito sul vaccino antinfluenzale, bisogna capire bene quali sono le cause dei quattro eventi avversi segnalati dall’Aifa. I decessi per vaccino sono eventi davvero rarissimi e sono per lo più legati all’eventualità di uno choc anafilattico. Capisco la preoccupazione – ha continuato – ma il fatto che l’Aifa abbia ritirato dei lotti non deve farci subito allarmare. Avendo ricevuto queste segnalazioni, l’Agenzia del farmaco ha giustamente agito a scopo precauzionale. Aspettiamo di avere più informazioni”.