OMICIDIO “SOCIAL”. Non era la prima volta che Cosimo Pagnani, originario di Sicignano degli Alburni (Salerno), e la sua ex moglie Maria D’Antonio erano ai ferri corti a causa della “guerra” per l’ affidamento della loro bambina in seguito alla separazione. Nello scorso mese di giugno, Pagnani aveva “sequestrato” la piccola, portandola in vacanza in Germania per circa 10 giorni. In quella occasione Maria D’Antonio, che aveva la custodia legale della figlia, non aveva esitato a denunciare il marito, costringendolo a rientrare in Italia. Alle ore 19:00 circa di ieri, nella casa della donna a Postiglione (Salerno), a seguito dell’ ennesima discussione, Cosimo Pagnani ha deciso di passare alle vie di fatto, accanendosi sulla donna con un coltello utilizzato per effettuare lavori agricoli (trovato sulla scena del crimine), con una tale ferocia da provocare una ferita al ginocchio anche sul killer stesso.
I familiari di Maria D’Antonio, insospettiti e allarmati dalle urla provenienti dalla casa della vittima, hanno immediatamente avvertito i Carabinieri della Compagnia di Eboli, in provincia di Salerno. Gli agenti, guidati dal Capitano Alessandro Cisternino, hanno dovuto sfondare la porta per entrare nell’ abitazione della vittima. L’ uomo, immediatamente posto sotto arresto, è attualmente piantonato dai Carabinieri in ospedale, dove risulta ricoverato per le ferite al ginocchio. Dopo il delitto, i militari della provincia di Salerno hanno scoperto un dettaglio inquietante sulla pagina Facebook dell’ omicida: un post dedicato all’ ex moglie e alla sua tragica fine. Poche parole, probabilmente scritte da Pagnani (dettaglio, questo, ancora da verificare) quasi sicuramente prima di commettere l’ atroce crimine: “Sei morta, t…a”.