Le forze di sicurezza pakistane hanno risposto per lungo tempo al fuoco dei terroristi e l’alto bilancio di vittime, secondo quanto riportano i media locali, è dovuto al fatto che uno degli attentatori si è fatto esplodere all’interno di uno degli edifici più affollati mentre altri militanti hanno ucciso a bruciapelo decine di studenti. “Oggi avevamo un esame di chimica – racconta uno studente rimasto ferito nell’attentato.- Appena ho finito, mentre ero seduto nel laboratorio, è iniziata la sparatoria. Sono entrati dei militanti e hanno aperto il fuoco su tutti gli studenti. E’ morto un bambino di due anni che qualcuno aveva portato con sé a scuola”.
Le autorità della provincia di Khyber Pakhtunkhwa hanno lanciato l’emergenza in tutti gli ospedali sollecitando i cittadini a donare sangue per i feriti. “Bambini uccisi a scuola. È inconcepibile. Il mondo deve reagire all’orrore”, ha scritto su Twitter il premier Matteo Renzi a cui si accoda il pensiero di David Cameron: “È orribile che dei bambini siano stati uccisi solo perché andavano a scuola”.