Isis, crocifisso e decapitato: “Quest’uomo era una spia” (FOTO CHOC)

Isis

L’Isis continua a mietere vittime e scioccare il mondo. Un uomo è stato crocifisso e successivamente decapitato ad Aleppo con ricevuto l’accusa di lavorare per una Coalizione Internazionale anti-Isis e di aver localizzato, tramite dei microchip, edifici strategici presenti nella città siriana. Sono stati gli stessi jhadisti a diffondere il video della “punizione” impartita all’uomo ed in poche ore ha fatto il giro del mondo.

L’uomo è stato crocifisso, mani e piedi legati e fatto sfilare per le strade di Al-Bab sopra un furgone in provincia di Aleppo in Siria. Nel video postato in rete si vedono gli ultimi istanti di vita dell’accusato: i boia dell’Isis gli amputeranno le mani e poi lo decapiteranno. L’esecuzione, comunque, risale a qualche giorno fa. 

Momento dell'amputazione delle mani

Non è la prima volta che l’Isis uccide i proprio nemici usando la tecnica della crocifissione, segno di una brutale provocazione verso l’Occidente. Per concludere, i jhadisti dell’Isis sono al momento circondati su più fronti: i raid di Damasco ad Ovest, quelli della coalizione americana (a cui si sono aggiunte anche le forze iraniane) e la resistenza Peshmerga a Nord al confine con il Kurdistan. Poche ore fa, inoltre, un portavoce curdo ha annunciato di aver oltrepassato l’assedio jhadista sul monte Sinjar.