Come avviene la votazione? Il Presidente della Repubblica viene eletto dal Parlamento in seduta comune. Quindi, da tutti i membri della Camera dei Deputati (630) e del Senato (315). A questi si aggiungono tre rappresentanti per ogni regione (solo uno per la Valle d’Aosta), per un totale di 58 rappresentanti territoriali. La votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica avviene a scrutinio segreto ed è necessaria la maggioranza di due terzi dell’assemblea, in quella che viene definita come maggioranza qualificata.
L’obiettivo è quello di trovare un Presidente della Repubblica, il cui nome sia largamente condiviso da parte delle forze politiche e delle rappresentanze territoriali: insomma, il Capo dello Stato deve avere il più ampio consenso possibile, proprio per la sua funzione di rappresentante e garante del Paese. Tuttavia, solo le prime tre votazioni necessitano della maggioranza qualificata: infatti, a partire dalla quarta votazione è sufficiente la maggioranza assoluta: il 50% dei voti più uno dell’assemblea.
Chi può essere eletto come Presidente della Repubblica? Secondo la Costituzione qualsiasi cittadino o cittadina italiano/a che abbia compiuto i cinquanta anni di età e che goda dei diritti civili e politici. La speranza è che tutti i partiti riescano a trovare un accordo ampio su una figura istituzionale seria, responsabile, che rappresenti il popolo italiano nella sua totalità.