Elezione Presidente della Repubblica: come avviene e chi vota

Napolitano presidente della repubblica

Tra pochi giorni si apriranno le votazioni per il prossimo Presidente della Repubblica Italiana: è stato lo stesso Giorgio Napolitano, Capo dello Stato in carica, a definire la fine del proprio mandato “imminente”. Così, puntuale, è già scattato il toto-nomi: Prodi, Rodotà, Amato… Ma chi è e cosa rappresenta il Presidente della Repubblica? E soprattutto, come avviene la sua elezione? Chi vota, dove, con quali criteri? Ecco tutto quello che c’è da sapere per non farsi trovare impreparati e per non farsi travolgere dal flusso mediatico che accompagnerà l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica.

La votazione a scrutinio segreto

Innanzitutto, la Costituzione stabilisce che il Presidente della Repubblica sia il Capo dello Stato Italiano e ne rappresenti l’unità nazionale. Il Presidente della Repubblica è, quindi, un organo costituzionale, la cui carica dura sette anni. Tuttavia, il mandato presidenziale si può interrompere anche prima rispetto alla sua scadenza naturale: per morte, impedimento permanente, destituzione, decadenza o dimissioni volontarie, come nel caso di Giorgio Napolitano. Inoltre, la Costituzione non prevede un limite di mandati per il Presidente della Repubblica: il primo e unico caso di riconferma del presidente è proprio quello di Giorgio Napolitano.