Gennaio, saldi al via: tra flop annunciato e rischio truffe

Per fortuna l’ Italia non resta invece indietro in materia di “promozioni tecnologiche”. Complici i social network e i sempreverde SMS infatti, alcune catene di negozi nonchè ditte indipendenti hanno inaugurato l’ “insidiosa” pratica dell’ invito telematico a saldi e promozioni particolari, piccole svendite pensate per i consumatori, unico vero motore dell’ economia italiana. Esiste, però, la possibilità concreta di essere truffati. Niente paura, però: il Codacons e le altre associazioni in difesa dei consumatori hanno da tempo stilato un piccolo “Vadevecum” per i patiti dei saldi e simili. La chiave è acquistare con il cervello, diffidando di vetrine fin troppo coperte dalle inserzioni promozionali e di sconti esagerati. Capita sempre più spesso, inoltre, che i commercianti più furbetti mettano in pratica una mini-truffa che consiste nel vendere articoli fuori stagione da un pezzo come se fossero pezzi di fine stagione. La differenza è sottile, ma di certo non potrà sfuggire ai più accaniti seguaci della moda.
La parola chiave per acquistare con intelligenza nel corso di questi infuocati saldi invernali è trasparenza. Trasparenza nei prezzi, con cartellini che dovrebbero riportare il prezzo di ogni singolo prodotto prima e dopo l’ applicazione dello sconto; trasparenza nell’ acquisto, osservando con attenzione e provando tutti i capi che si desidera acquistare; trasparenza nei pagamenti, sia tramite carta di credito che con sonanti contanti. La trasparenza viene prima di tutto, nella vita come nei saldi. Portafogli permettendo.