Charlie Hebdo come le Torri Gemelle: attentato alla Libertà

Libertà, uno dei principi fondamentali sui quali si fonda la Repubblica francese e non solo. Libertà, Uguaglianza, Fratellanza: tre diritti inalienabili di ogni essere umano, calpestati in un colpo solo nella giornata di ieri dalla terribile carneficina portata avanti da tre giovani esaltati nella redazione di Charlie Hebdo. Un atto infamante, che ha unito il destino di 12 persone per sempre, in nome del sangue e dell’ amore per la violenza. Nel lontano – ma sempre nitido – 11 settembre 2001, nel mirino dei terroristi guidati da Osama Bin Laden entrarono gli USA ed il loro inarrestabile progresso socio-economico. Le Torri Gemelle, simbolo del benessere e della ricchezza degli Americani, vennero rase al suolo con una tale, disarmante semplicità da impietrire il Mondo intero, preso alla sprovvista da tanta crudeltà. La motivazione principale di questi terroristi, galvanizzati dal successo della loro “campagna fratricida”, era quella di abbattere gli “infedeli”, ovvero l’ intero Emisfero Occidentale, fulcro dell’ evoluzione economica e politica del Globo, terra delle opportunità e del esercizio delle proprie libertà personali. Già, la libertà. E torniamo a ieri, all’ aggressione portata avanti, con un vero arsenale da guerra, ai danni di Parigi, della Francia, di Charlie Hebdo.
Personalmente reputo il fumetto una delle più belle forme d’ espressione artistica e di pensiero; puoi anche non leggere le parole riportate su un quotidiano, ma non puoi evitare di lanciare un’ occhiata, seppure fugace, alla vignetta del giorno. Irriverente, ai limiti del buon gusto, azzeccata o insulsa, l’ opera attira, piace, stimola riflessione: è emblema di una libertà agognata, per la quale Charb e tutti i vignettisti di Charlie Hebdo hanno lottato con rispetto e dignità.