Greta e Vanessa – E’ questa la notizia più letta nelle ultime 24 ore sul web. Greta e Vanessa che dichiarano: “Non abbiamo subito violenze, ma non possiamo negare che abbiamo fatto sesso consenziente con i guerriglieri nostri aguzzini, con noi erano gentili”.
Un putiferio mediatico che non conosce mezzi termini. Come portare il miele alle api. Ed ecco che la già fortissima italo-xenofobia, ingigantita a dismisura dai media e dagli avvenimenti francesi di Charlie Hebdo, trova libera espressione nella bufala più triste e speculativa che il web abbia mai partorito.
Il sesso stavolta usato come arma da taglio, imbastisce una tragica scenografia che ha come protagoniste due giovani ragazze vittime di un rapimento, perchè si sono le vittime di una triste circostanza, colpevoli di ogni cosa. Dalla crisi economica (i fantomatici 12 milioni di riscatto per Greta e Vanessa che avrebbero risolto i problemi dell’Italia) agli scienziati che non trovano la cura per il cancro. Il perfetto capro espiatorio di un popolo, quello italiano, da sempre pronto a farsi scudo dietro la xenofobia e l’omofobia, e mai emancipato dall’ignoranza, che regna incontrastata.
Ecco una gallery delle due giovani appena arrivate in Italia:
La non-notizia la dà un sito, se si può chiamarlo così, anzi meglio non chiamarlo sito ma “un niente”, che ha deciso di speculare brutalmente sulla tragedia di queste due giovani italiane, Greta e Vanessa (che ricordiamoci hanno trascorso gli ultimi 5 mesi in prigionia in Siria), pubblicando una notizia falsa, ben ghiotta per il pubblico italiano, riguardo la loro permanenza in ostaggio dei guerriglieri.
Ora la domanda di molti lettori sarà sul perchè un sito così, dovrebbe far leva su sentimenti xenofobi e diffondere una notizia falsa di questa portata, la risposta è semplice, speculazione economica.
La pagina in questione, è inzuppata di banner pubblicitari, pronti pronti a spremere ogni centesimo dai propri utenti ignari di ciò che sta accadendo. E che dire di fronte a tanta pochezza.
Consigliamo vivamente di evitare di leggere e diffondere queste sciocchezze scritte da cretini e di pensare di più ai veri problemi socio-umanitari, che popoli come la Siria stanno affrontando ogni giorno.
