ISIS – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha chiesto al Congresso l’autorizzazione all’uso della forza militare contro l’Isis che, come ha detto, rappresenta “una grave minaccia”. L’intervento sarebbe limitato nel tempo, con scadenza dopo tre anni, ma senza limiti geografici e non esclude l’uso di truppe americane sul campo seppur non voglia consentire “operazioni offensive di combattimento durature”. La richiesta andrà quindi rinnovata nel 2018, sempre che l’Isis sia ancora attivo. Sono esentati i 3.000 uomini già sul campo.
Obama sottolinea che l’Isis rappresenta “una minaccia alla stabilità dell’Iraq, della Siria, del Medio Oriente e alla sicurezza nazionale Usa” e afferma che l’autorizzazione richiesta al Congresso “darà la flessibilità necessaria per condurre operazioni a terra in limitate circostanze”. Queste ultime rappresentano operazioni di salvataggio o blitz da parte dei corpi speciali per contrastare la leadership dell’Isis, o l’uso di forze di terra per raccogliere informazioni di intelligence o per individuare luoghi sensibili. Il presidente Usa, infine, precisa di avere già l’autorità per poter condurre operazioni del genere ma sottolinea anche la necessità di una risposta da parte del Congresso che “mostri al mondo che siamo uniti nella nostra determinazione a combattere la minaccia posta dall’Isis. Secondo quanto riporta l’intelligence Usa, sono almeno 20.000 i combattenti stranieri arrivati in Siria di cui 3.400 provenienti dall’occidente.