Nucleare, in Francia dubbi su sicurezza di sebatoio e copertura

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Flamanville – Il reattore EPR, situato a nord della Francia ed ancora in fase di completamento, presenterebbe alcune anomalie. I dubbi riguarderebbero la composizione di alcune strutture metalliche della centrale nucleare, in particolare della copertura del reattore stesso e del fondo del serbatoio. Iniziata nel 2007, l’opera di edificazione dovrebbe essere conclusa entro il 2017, ma l’anomalia è stata riscontrata fin da ora a fronte di un’ispezione di routine concessa in cantiere dalle società che ne hanno a proprio carico la responsabilità: Edf e Areva. In una nota congiunta si legge: “I controlli mostrano che uno dei parametri non era rispettato in una zona, che presentava una concentrazione di carbonio più elevata della media.” L’acciaio di cui sono composti i suddetti elementi, quindi, risulterebbe anomala, tanto che entrambe le aziende in accordo con l’Autorità per la sicurezza nucleare e il ministero dell’Ambiente hanno avviato nuovi controlli affinché l’area sia totalmente priva di rischi entro la data di completamento della centrale nucleare. I risultati di queste indagini sono attesi entro ottobre 2015. Oltretutto, i media locali hanno sottolineato che l’anomalia riscontrata nell’attuale è totalmente distinta da quella già annunciata nello scorso novembre, che invece riguardava il coperchio del serbatoio. Il reattore ERP messo a punto da Edf ed Areva utilizzerà una tecnologia nucleare di terza generazione, producendo energia in modo più efficiente. Oltre a questa in Normandia, ce n’è un’altra ancora in cantiere in Finlandia, ma anche questa ha subito ritardi e problemi tecnici di varia natura.