Los Angeles – Un sabato mattina di follia a Los Angeles. Nel weekend appena trascorso nella ridente L.A. una bambina di appena 9 anni è diventata, suo malgrado, protagonista di un macabro ritrovamento. Britany Placencia è una bambina come le altre: vive con la sua famiglia in una bella casa a sud di Los Angeles, ha un cane ed un giardino che è diventato, come nella trama di un film dell’orrore, una terrificante scena del crimine. La bambina stava proprio giocando con il suo cane in giardino, quando ha notato che l’attenzione dell’animale si era rapidamente spostata dalla sua padroncina a qualcosa che si trovava a due passi dal suo cortile. Quel qualcosa era la testa di un povero neonato.
FATTO A PEZZI. “Il cane stava annusando la palla. Così sono andata a prenderla e ho visto la gamba del neonato“, ha raccontato la piccola alla televisione locale prima e agli uomini del 911, immediatamente allertati dalla madre di Britany, poi. Il neonato, che pare avesse solo 3 giorni di vita, è stato ucciso e smembrato. Le forze dell’ordine ed i soccorritori hanno invitato la cittadinanza a controllare nei cassonetti: alcune parti del corpo del povero neonato non sarebbero state ritrovate sulla scena del crimine. Il Vice Sceriffo della Contea di Los Angeles Ryan Rouzan ha immediatamente indetto una conferenza stampa, confermando la mancanza di alcuni resti del neonato.
Le cause di un tale, insano gesto sono ancora ignote, così come non è ancora noto il nome di un possibile sospettato o di un potenziale colpevole. La Contea, tuttavia, ha iniziato a “rastrellare” a tappeto tutte le abitazioni e, soprattutto, ” Gli investigatori parleranno con tutte le donne che sono rimaste recentemente incinte, che abbiano partorito senza traccia del neonato”, come ha sottolineato Rouzan. La ricerca del mostro che si è macchiato di una colpa così empia è solo all’inizio. Per conoscere ulteriori dettagli su questa ed altre notizie, continuate a seguirci su VNews 24.