Milano – Sgomento e mistero intorno all’assurda ed inspiegabile morte dello studente 19enne Domenico Maurantonio, precipitato dal quinto piano di un hotel milanese dove alloggiava con i suoi compagni di classe. Il ragazzo si trovava a Milano in gita: il liceo padovano “Ippolito Nievo” frequentato dallo studente, infatti, aveva deciso di portare i ragazzi a visitare l’Expo. Uno strappo alla normale routine scolastica costato caro al ragazzo, descritto da tutti come affidabile e senza problematiche particolari.
Il giovane è stato rinvenuto cadavere nella mattinata di ieri. I suoi compagni, allertati dall’assenza dello studente al momento della colazione, lo avevano cercato dappertutto. La morte di Domenico risalirebbe alla nottata di domenica scorsa, situata in un lasso di tempo compreso tra le due e le sette del mattino. Ancora ignote le cause del tragico volo: fatalità, suicidio oppure omicidio?
STRANI LIVIDI. Nella giornata di ieri è giunto a Milano il padre di Domenico, comprensibilmente choccato dalla notizia. Intanto, le indagini della Polizia proseguono incessantemente: le testimonianze degli studenti, degli insegnanti e degli amici più stretti dello studente 19enne sono state raccolte e riesaminate; al vaglio degli inquirenti, inoltre, vi sono anche prove fisiche e filmati delle telecamere di sorveglianza. La prima ipotesi, quella del suicidio, pare essere stata scartata. “Era un ragazzo molto bravo – ha dichiarato la Preside del liceo frequentato da Domenico – Non dico il più bravo ma di certo uno dei migliori, figlio di una famiglia tranquilla, normale che si interessava costantemente all’andamento del figlio chiedendo consigli e ascoltando i professori”. Lo studente, inoltre, non faceva uso di sostanze stupefacenti, né era dedito al bere: la sera prima della tragica morte, Domenico aveva festeggiato con i suoi compagni, ma non aveva assunto un’ingente quantità di alcolici, anzi.
Scartate le illazioni, alla Polizia rimane da analizzare i fatti. Un dettaglio importante è emerso dai primi esami autoptici, effettuati al momento del rinvenimento del corpo del giovane. Sul corpo dello studente sarebbero state riscontrate delle ecchimosi sul braccio non riconducibili alla rovinosa caduta dal quinto piano dell’hotel dove Domenico alloggiava. La posizione di questi lividi potrebbe forse essere compatibile con un tentativo di salvare il 19enne da parte di un testimone adesso reticente? Lo studente modello potrebbe essere finito di sotto a seguito di una discussione drammaticamente degenerata? Il mistero si infittisce, mentre ai familiari di Domenico non resta che piangere la fine prematura dell’adorato congiunto.