Barack Obama sferra il primo colpo contro Vladimir Putin in occasione della conferenza finale del G7 in Germania e dichiara: “La Russia sta ancora violando gli accordi sull’Ucraina e se sarà necessario inaspriremo le sanzioni” poi aggiunge risoluto: “Il presidente russo sta cercando di ricreare le glorie dell’impero sovietico con le sue azioni in Ucraina”. Per quanto riguarda le sanzioni nei confronti della Russia, Obama afferma che si tratta di una decisione di Putin e spiega: “Vuole continuare a isolare il suo paese e la sua economia? Oppure vuole riconoscere che la grandezza della Russia non dipende dalle violazioni territoriali e dell’integrità degli altri paesi?”.
Il ministero degli Esteri russo rilancia con un rapporto che risponde a tono alle parole di Obama. Nel messaggio si legge: “Nel costruire le relazioni con la parte americana, non possiamo non tenere conto delle iniziative varate dall’amministrazione Obama, disegnate per aggravare le relazioni bilaterali, congelare i contratti in ambo le direzioni e aumentare costantemente la pressione delle sanzioni contro la Russia con l’obiettivo di indebolire l‘economia russa e creare le condizioni per destabilizzare la situazione politica interna del Paese”. Il ministero degli Esteri conclude sottolineando che si potrà tornare al dialogo solo quando Washington abbasserà le armi e rinuncerà alle azioni ostili contro la Russia, dimostrando così di essere disposta al dialogo tra pari basato sul rispetto reciproco degli interessi incrociati.