Canili lager: fame e morte. Petizione mondiale per fermarli

Da Alessandria a Yulin, non è sostenibile sopportare né supportare le terribili sevizie a cui cani e gatti vengono sottoposti, nei canili lager così come in una festa popolare orientale. Per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su questa delicata tematica, la piattaforma Firmiamo.it ha pensato di lanciare due importantissime petizioni on-line: raccolte di firme digitali da ogni parte del Globo per dire a gran voce “Basta” alla diffusione dei canili lager in Italia, come al macello incontrollato dei nostri amici a 4 zampe in Cina. “Oltre 5.100 persone in poche ore hanno aderito alla petizione aperta su Firmiamo.it per chiedere controlli serrati e pene severe contro i responsabili dei canili degli orrori: azioni necessarie che non possono essere rimandate ulteriormente e che sono state rese ancora più impellenti dall’ultimo episodio balzato sulle cronache”, ha dichiarato in un comunicato stampa lo staff del noto portale.

La campagna “20 cani uccisi nell’ennesimo canile lager: ora basta!” lanciata da Firmiamo.it all’indomani del rinvenimento di 21 cadaveri di animali abbandonati in un canile di Tagliolo Monferrato, ha già raccolto oltre 5mila firme: un segnale importante per perorare la causa dei nostri amici animali, un buon inizio per condurre una battaglia che non bisogna assolutamente perdere in partenza. “Siamo stanchi di questi assassini, siamo stanchi che questi crimini non vengano puniti con le giuste punizioni – si legge sul noto portale – La vita è vita, non importa se di uomo, di cane o di gatto, e in quanto tale va rispettata e difesa: chiediamo che venga fatta giustizia subito e con punizioni severe, nessuno deve più toccare un animale per fargli del male!”.

Il Web diventa, così, mezzo di diffusione di un sano messaggio, dimostrando che la solidarietà può essere manifestata anche senza spendere un euro. La petizione di Firmiamo.it è infatti gratuita e “virale”, grazie all’apporto dei social network più quotati. Oltre alla battaglia contro i canili lager, il portale sta conducendo parallelamente un’aspra battaglia per “bandire” lo Yulin Festival cinese, esempio di involuzione del genere umano per antonomasia.

“Andreste ad una SAGRA DEL CANE? Perché è proprio questo che accade il 21 giugno di ogni anno a Yulin, nel Sud della Cina, quando apre le porte l’orribile Yulin Festival! – recita il “claim” della petizione, che ha potuto godere di un’importante eco internazionale – Persino gli animalisti cinesi si sono mossi per fermare questa carneficina gastronomica, ottenendo solo l’anticipazione del festival di una settimana per paura delle manifestazioni!”.

“A loro supporto – prosegue il portale – E’ partita una vera insurrezione mondiale…Noi Italiani, che tanto amiamo gli animali, non dobbiamo rimanere indietro!!!!CHIEDIAMO CHE LO YULIN FESTIVAL VENGA CHIUSO PER SEMPRE:#EndYulinFestival !!!”. Le firme raccolte per boicottare lo Yulin Festival dal portale Firmiamo.it sono oltre 18mila: è stato superato, dunque, il tetto minimo delle 15mila firme canoniche. La speranza è che anche la battaglia contro i canili lager italiani possa trovare un così vasto numero di “alleati”.