Acquario di Genova – Abbiamo voluto cogliere l’occasione del concerto di Fedez al Porto Antico di Genova, del quale potete leggere qui la recensione, per visitare l’Acquario di Genova e ricordarci un pò di come il divertimento non sia solo sulla terra ferma.
Molti, moltissimi hanno visitato il grande Acquario genovese, dal 92′, anno di creazione in occasione dell’Expo, si contano oltre un milione e mezzo di visitatori annui. Con circa 70 vasche espositive: 15.000 animali appartenenti a 400 specie tra pesci, mammiferi marini, rettili, anfibi e uccelli cui si aggiungono le 4 vasche a cielo aperto del nuovo Padiglione Cetacei che possono accogliere fino a 10 esemplari di delfino, l’Acquario di Genova, rappresenta l’emblema dell‘eccellenza italiana.
Progetto, realizzazione, gestione, tutto meravigliosamente perfetto. Sotto la gentile ala della società che lo gestisce, Costa Edutainment SpA, l’Acquario di Genova è la realizzazione del sogno italiano.
Ma cosa dire degli attori principali, ovvero dei pesci? La principale preoccupazione di una società solitamente è il bilancio, il ritorno economico e la gestione del “pubblico”. Questa volta non è stato così, questa volta si è partiti da qualcosa di più semplice, i pesci. I pesci e l‘ecosistema marino com principale preoccupazione, come unica mission da seguire e da paradigmare.
Da visitatore si sente subito il coinvolgimento emotivo e la grande attenzione che l’intera organizzazione dell’Acquario ha nei confronti del mondo sottomarino.
Questa grande attenzione all’ecosistema marino viene immediatamente trasferita emotivamente al visitatore, che per osmosi prende coscienza di un mondo per lui prima quasi sconosciuto.
Per il resto, vasche incredibili, percorsi magici, pesci di ogni tipo e dimensione. Un esperienza incredibile, come sempre d’altronde, da fare e rifare più volte, con la famiglia, la ragazza e gli amici.
Quando siamo abbattuti, scoraggiati e spaventati dagli eventi che stanno attraversando il nostro Paese e altri ancora più in difficoltà, ricordiamoci dei pesci in quel famoso Acquario, ricordiamoci di come da un’idea semplice siamo riusciti a creare qualcosa di unico, di magico. Non c’è niente che noi italiani non possiamo fare, l’importante è continuare a combattere per la libertà di farlo.
Nicolò Di Leo