Nintendo, morto il CEO Satoru Iwata: lanciò Wii e Ds

Satoru Iwata Presidente Nintendo

L’universo dei videogames piange la scomparsa del “papà” di Wii e Ds. Si è spento sabato scorso il Presidente della Nintendo Satoru Iwata, stroncato da una grave malattia a soli 55 anni. Ad annunciarlo è stata la stessa Nintendo, tramite un comunicato ufficiale. Imprenditore e precedentemente responsabile della strategia per il rilascio della console Gamecube, Satoru Iwata aveva raccolto il testimone della presidenza Nintendo dal più longevo predecessore Hiroshi Yamauchi nel lontano 2002, rilanciando la casa dei videogiochi nipponica nel periodo più difficile della Nintendo, vittima della concorrenza agguerrita di Sony e Microsoft.

CORDOGLIO. “Nintendo Co., Ltd. si rammarica profondamente di annunciare che il presidente Satoru Iwata è deceduto il 11 luglio 2015, a causa di un cancro al dotto biliare”: stringato ma sentito l’annuncio della Nintendo, seguito immediatamente da messaggi di cordoglio web di colleghi e “rivali” di Iwata. “Grazie per tutto, Mr. Iwata”, twitta l’account social della Playstation, alla quale ha fatto ecco Phil Spencer, Capo della divisione Xbox Microsoft: “E’ un brutto giorno per amici e familiari di Iwata e per i giocatori di tutto il Mondo. La sua passione, creatività e leadership hanno elevato la nostra industria”. L’esperto del settore videoludico Nobuyuki Hayashi ha invece elogiato il Presidente della Nintendo su Bloomberg, sottolineando che Satoru Iwata “Non ha creato solo tecnologia, ha dato vita a un’intera cultura“.

Satoru Iwata aveva annunciato di essere malato lo scorso anno. Ciò non gli aveva impedito, tuttavia, di continuare il suo lavoro all’interno della società. “Capisco che devo dare la priorità alle cure mediche per recuperare il più presto possibile in modo da poter essere di nuovo in grado di fare del mio meglio per aiutare l’azienda a crescere”, aveva ammesso Iwata scrivendo una lettera agli azionisti Nintendo lo scorso anno. Il nome del successore non è stato ancora reso noto: l’azienda vuole prima piangere e tributare il creatore della Wii e della Ds, le console del grande rilancio Nintendo.