Francia, i giudici riconoscono il sesso neutro

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Un cittadino francese sessantaquattrenne è riuscito a vincere dopo anni la sua battaglia: ha potuto finalmente scrivere sesso neutro sui documenti. La storia, che sta facendo il giro del Mondo, vede come protagonista questo determinato e coraggioso francese, sposato e con un figlio adottivo. Tutto ha inizio nei primi anni ’50, come racconta lo stesso protagonista ai microfoni della trasmissione “20 Minutes”, quando nonostante la presenza alla nascita di una “vagina rudimentale” e di un “micro pene” , venne indicato all’anagrafe come sesso maschile. Una decisione, questa, destinata a provocare sofferenza nel sessantaquattrenne in quanto non completamente vera.

“Da adolescente ho capito che non ero un ragazzo –racconta ancora il sessantaquattrenne francese ai microfoni di “20 Minutes” – Non avevo barba, i miei muscoli non si rafforzavano. Al tempo stesso pensare che potessi diventare una donna mi era impossibile. Bastava guardarsi allo specchio per capirlo”. Presa finalmente la piena consapevolezza del suo status di sesso neutro, il francese ha intrapreso la sua battaglia che lo ha portato, lo scorso 20 agosto, al riconoscimento da parte del tribunale di Tours di individuo di sesso neutro.

Spetterà quindi al comune di Tours l’onere di modificare l’atto di nascita del francese dopo avergli riconosciuto il diritto di uscire dal sistema binario maschile-femminile per potersi finalmente identificare come individuo di sesso neutro. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità un bambino ogni 2.000 nasce di sesso neutro. “Sono 64 anni che coabito coi due sessi – conclude il francese –  Sono la prova che si può esistere anche senza subire operazioni mutilanti”.