Macron mangia una baguette

Francia: Macron vuole la baguette come patrimonio mondiale dell’umanità

Torna a far parlar di sé la Francia. Questa volta però l’argomento è il cibo. Qual è uno degli alimenti francesi più conosciuto? Tutti abbiamo immaginato almeno una volta i parigini girare con la baguette sotto il braccio. Stereotipo o no, è uno dei simboli della Francia e la richiesta dei suoi abitanti vi lascerà senza parole.

La baguette, street food per eccellenza in Francia, forse entrerà a far parte del patrimonio mondiale dell’umanità. La richiesta di inserire questo filone di pane tra le ricchezze culturali nel mondo è stata accolta dal popolo con gran furore. Si è espresso a riguardo anche il presidente Emmanuel Macron. Proprio ieri sera ha ricevuto i maestri panettieri francesi all’Eliseo per una cerimonia di auguri. L’iniziativa era stata portata avanti dal presidente della Confederazione nazionale della panetteria francese. Dominique Anract sostiene che la baguette è come la torre Eiffel, cioè uno dei simboli più famosi della Francia. Inoltre ha anche annunciato di aver chiesto a Macron di supportarne la candidatura presso l’Unesco.

Dopo la pizza patrimonio dell’Unesco, forse ci sarà anche la baguette

Prima però ci sono arrivati gli italiani. Infatti è stato proprio nel 2017 che la pizza è entrata di diritto a far parte del patrimonio mondiale dell’umanità. E come dar torto, è un alimento conosciuto e apprezzato a livello mondiale. Non solo è stata premiata per la sua bontà ma anche per il know-how che la caratterizza. La pizza è legata ad un’antica gestualità ma anche a canzoni, linguaggio e territorio. I pizzaioli sono dei veri e propri artisti che condividono con il pubblico la propria sapienza. Non è un caso che proprio il presidente francese Macron abbia preso come esempio la nostra amata pizza. Infatti il premier ha affermato che se ci sono riusciti i napoletani allora possono riuscirci anche i francesi. Conosce la maestria e bravura dei panettieri della Francia e sostiene questa candidatura all’Unesco.