TRENTO – Il Religion Today Filmfestival, evento internazionale di cinema, religione e società quest’anno ha festeggiato i suoi 18 anni a Trento, in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler (FBK). Un grande traguardo raggiunto a piccoli passi, per rimanere sempre fedeli uno dei valori promossi dal Festival, ovvero la valorizzazione delle differenze dentro e fuori le sale cinematografiche, che ai nostri giorni è un tema sempre più urgente. Il Religion Today Filmfestival di quest’anno si presenta con il titolo: “Questioning God. Il dubbio e la fede”, per focalizzare l’attenzione ai grandi punti di domanda sempre più pressanti nel passaggio all’età adulta.
Da una parte si presenta la fede come una scelta, una ricerca e un impegno, dall’altro appare il dubbio che, comunemente a tutte le religioni, impregna la fede e ne mantiene viva la fiamma, lontano dalle certezze dei fondamentalismi. La nostra redazione ha partecipato attivamente in qualità d’interprete al convegno internazionale “18 Candles. Cinema e diversità”, organizzato in seno al Religion Today Filmfestival con lo scopo di approfondire lo stretto legame tra il mondo del cinema, l’immaginario, la pluralità, l’alterità culturale e religiosa. Vi presentiamo il nostro viaggio in questo mondo che per molti è ancora un territorio inesplorato.
Il convegno “18 Candles” ha visto il contributo e la collaborazione di diversi relatori, anche ospiti internazionali, che si sono susseguiti spiegando la loro visione del rapporto tra cinema e rappresentazione dell’alterità, della diversità nelle nostre società sempre più plurali e interconnesse. Dopo un breve saluto introduttivo da parte di Milena Mariani, responsabile del Corso Superiore di Scienze Religiose presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento, le due organizzatrici Paula Guzzo Falci e Giovanna Rech hanno dato inizio alla prima sessione del convegno, denominata “Comparing Theories”.