Legge Stabilità, aumenta ticket e diminuiscono punti gioco

Matteo Renzi

La legge di Stabilità arriverà questa sera ufficialmente al Quirinale mentre, nella giornata di domani, ci sarà la presentazione in Parlamento. Il Premier Matteo Renzi, in merito, ha scritto su Facebook: “Il ritornello dei gufi degli ultimi venti mesi è tutto qui, in questo dicevano. Nel frattempo mentre loro dicevano, noi facevamo. Le chiacchiere stanno a zero, l’economia non più. Avanti tutta, amici. C’è ancora molto da fare, ma questa è proprio la volta buona”.

La legge di Stabilità prevede “un aumento automatico di addizionali Irpef e Irap, ma i presidenti e le giunte possono anche scegliere di agire sui ticket”. Questa è l’affermazione del coordinatore dell’assessore al bilancio Massimo Garavaglia, concludendo che la scelta dell’aumento del ticket per i servizi sanitari rimane una scelta delle Regioni in deficit.

Altro dato importante riguarda il turnover per la Pubblica Amministrazione. Per il triennio 2016-2018 la spesa si assottiglierà ancora, tanto che si potrà spendere non più del 25% rispetto all’anno precedente: questo viene precisato nell’ultima bozza della legge di Stabilità. Una percentuale, quindi, decisamente più ristretta rispetto alla situazione attuale (60% nel 2016, 80% nel 2017 e 100% nel 2018) e alle bozze precedenti.

Riguardo il surplus derivante dal canone Rai previsto tra il 2016 e il 2018, tutte le entrate resteranno nell’erario e saranno destinate al fondo per la riduzione della pressione fiscale. Inoltre, si parla di riduzione dei punti di gioco. Renzi ha affermato: “Con il nostro governo saranno ridotti a quindicimila i punti gioco. E segnatamente i bar con le macchinette verranno ridotti: da seimila potranno essere al massimo mille. La verità, dunque, è semplice: noi stiamo riducendo i punti gioco in Italia e combattendo così l’azzardo. Chi dice il contrario mente”.

“Noi stiamo tagliando la Tasi sulle prime case a eccezione di ville e castelli e restituiremo le risorse ai Comuni. I Comuni non alzeranno le tasse”, queste le parole del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan in merito all’applicazione della “super Tasi” da parte dei sindaci.