Manhattan – Un regolamento di conti in piena regola. Dalle prime indagini seguite alla choccante sparatoria avvenuta alle ore 6:00 del mattino locali presso la Penn Station a Manhattan, sarebbe questo il movente che avrebbe spinto un uomo, a seguito di un alterco avvenuto in strada, ad esplodere alcuni colpi all’interno della stazione della metropolitana, uccidendo un uomo e ferendone altri due. Le notizie circa la sparatoria avvenuta a Manhattan sono attualmente frammentate. Uno dei due uomini feriti, un 45enne, verserebbe in gravi condizioni, ma non sarebbe in pericolo di vita: sarebbe stato colpito a collo ed addome. L’altro, un 48enne, sarebbe stato raggiunto dai proiettili alle gambe mentre la vittima, un 43enne, sarebbe morto sul colpo.
Mentre continua l’inseguimento al killer di Manhattan, la Polizia di New York avrebbe reso nota la prima, provvisoria ricostruzione della dinamica dell’agguato. Il killer avrebbe discusso con almeno una delle vittime in strada, tra la Eight Avenue e la 35/ma strada (forse in un fast food), nei pressi della più grande stazione ferroviaria di New York. La diatriba sarebbe poi degenerata all’interno della stazione della metro: è proprio nel cuore della Penn Station a Manhattan che l’uomo avrebbe consumato la sparatoria, fuggendo successivamente in auto, con gli uomini della Polizia alle calcagna. Stando ai primi rilievi, l’agguato di Manhattan non avrebbe “matrice” terroristica, ma si tratterebbe di un regolamento di conti legato al mondo della droga.