Giulia si sarebbe dunque “donata”? A quale causa o per volere di chi sarebbe accaduto, sempre se sia realmente accaduto questo? I compagni di classe della diciannovenne hanno parlato subito dopo l’insegnante, dichiarando che le parole “incriminate” erano scritte su uno dei tanti bigliettini letti in chiesa dalla sorella della povera Giulia durante la cerimonia funebre. “Non so come mai questa cosa non sia stata rilevata – prosegue la professoressa- Perché anche nella zona ci sono state delle cose…delle messe nere, cose un po macabre“. Le “cose macabre” di cui parlano l’insegnante ed i compagni di classe di Giulia pare si tengano presso una villa abbandonata un tempo abitata da un ballerino russo.
“Un posto dove di notte succede qualcosa”. La villa dei misteri ha suscitato l’attenzione della giornalista di “Chi l’ha visto?” che, insieme con i genitori di Giulia, si è recata ad ispezionare la zona. Salta subito all’occhio che la casa del ballerino russo non solo non è lontana dal cavalcavia, ma è proprio sulla strada percorsa dalla ragazza la notte della sua scomparsa. Una parte della villa dei misteri è stata ristrutturata ed ora è abitata ma, da un cancello nelle vicinanze, è consentito l’accesso. Sterpaglie, un vecchio rudere ed una misteriosa bottiglia di vernice rossa, ecco ciò che la giornalista ed il papà di Giulia riescono a trovare. Ma anche stecche e calcinacci, che riportano alla calce rinvenuta sotto le scarpe della ragazza. I dubbi riguardanti le ipotetiche messe nere e la probabile presenza di Giulia presso quella villa aumentano. Viene intervistata la persona che potrebbe aver scritto l’inquietante bigliettino letto al funerale; ma costei nega di aver scritto le parole: “grazie di esserti donata”.
Troppi sono i misteri in questa vicenda: le ore durante le quali di Giulia non si sa nulla, la vera natura del coinvolgimento del quarantenne, unico indagato per istigazione al suicidio (l’uomo si dichiara estraneo ai fatti, deciso a collaborare con gli inquirenti per dimostrare la sua buona fede), le tracce poste in esame dai Carabinieri del RIS di cui parla anche l’avvocato della famiglia di Giulia, Antonio Di Gaspare. “Potrebbero esserci altri soggetti entrati quella sera nella vicenda”, sostiene il legale della famiglia di Sabatino. Con chi era Giulia? Per chi si era fatta bella quell’ultima sera d’agosto, per chi voleva saltare il suo ultimo giorno di lavoro? Le indagini vanno avanti ed il mistero si infittisce.