MIRACOLATI. Al fianco delle nuda e cruda cronaca degli eventi che hanno gettato Parigi nel caos, emergono anche due storie a lieto fine. La prima viene sempre dalla sala Bataclan, teatro principale della strage. “Grazie a Dio mia sorella è riuscita a uscire dal Bataclan – ha twittato, sconvolto ma felice, Antoine Griezmann, stella francese in forza all’Atletico Madrid – Tutti i miei pensieri ora vanno alle vittime e alle loro famiglie. Viva la Francia“. Alle parole del calciatore transalpino hanno fatto eco quelle del nostro campione di basket Gigi Datome, che appena pochi mesi fa aveva raggiunto Parigi per assistere, anch’egli, al concerto degli Eagles of Death Metal. “Prego per la gente di Parigi, solo silenzio per quelle anime innocenti – ha “cinguettato” Datome – Ho visto gli #EODMofficial a Parigi a giugno. Sono scioccato“.
La seconda testimonianza di un “sopravvissuto” arriva dallo Stade de France. Si chiama Silvestre il giovane “salvato” dal suo telefonino. Si, proprio così: il ragazzo, uno dei tanti tifosi accorso ad assistere all’amichevole di lusso Francia-Germania, può solo ringraziare il suo smartphone se ha evitato una morte dolorosa e violenta. “Il mio cellulare mi ha salvato la vita, è stato un attimo”, ha raccontato Silvestre, che ha evitato un proiettile proprio grazie al dispositivo che aveva in tasca. Piccoli sospiri di sollievo in una città divenuta, tragicamente, teatro di guerra.