Il gruppo di hacker Anonymous accelera il cyber conflitto contro l’Isis rivelando nomi e indirizzi di sospetti fanatici dello Stato Islamico. Il celebre gruppo di hacker ha cominciato la battaglia contro l’Isis rivelando i dati di alcuni presunti reclutatori. Anonymous aveva dichiarato guerra allo Stato Islamico all’alba degli attacchi di Parigi dello scorso venerdì, giurando di mettere a tacere la propaganda estremista e di intraprendere operazioni sotto copertura.
Anonymous è passato all’azione e ha divulgato i dati di almeno 5 uomini sospettati di essere reclutatori del gruppo terroristico e chiuso circa 5mila 500 account Twitter. Il Mirror Online ha visto i nomi, gli indirizzi e i numeri di telefono di uomini che vivono in paesi tra cui l’Afghanistan, la Tunisia e la Somalia. Gli attivisti di Anonymous hanno anche affermato di aver identificato anche un reclutatore che occupa una certa posizione in Europa, ma non ne hanno ancora pubblicato i dati. Alcuni portavoce del gruppo hanno dichiarato di aver chiuso un totale di 5mila 500 account Twitter di sostenitori dell’Isis. Il colpire gli account è considerato un modo per porre fine al reclutamento e al meccanismo di propaganda dello Stato Islamico. Anche il gruppo hacker GhostSec sta febbrilmente lavorando all’identificazione dei terroristi di Parigi. “Siamo stati sommersi dai dati”, ha dichiarato una fonte.
Il gruppo Anonymous sta stilando una lunga lista di account Twitter e pagine web, preludio di un massiccio cyber attacco previsto per questa sera. Gli hacker ricorreranno al un’arma digitale chiamata “DDoS” per chiudere definitivamente i siti Internet. Ieri Anonymous ha pubblicato un video in cui avvisava: “Sappiate che vi troveremo e non vi lasceremo andare”. “Aspettatevi un imponente ciber-attacco. È guerra. Preparatevi“, concludevano nel filmato.