Not in my name: manifestazione dei musulmani contro Isis

Not in my name

In Italia i musulmani scenderanno in piazza per partecipare a una manifestazione di valore nazionale: Not in my name, sostenuta dalla Coreis italiana (Comunità Religiosa Islamica). L’appuntamento è per sabato 21 novembre alle ore 15, in piazza Santi Apostoli a Roma. In questo modo le comunità islamiche vogliono condannare l’Isis e opporsi al radicalismo che “offende e tradisce il messaggio autentico dell’Islam”. Per loro non significa violenza, terrorismo o attentati. Al contrario interpretano la fede come via di dialogo e convivenza pacifica e sperano che i giovani possano capire che esistono altri modi di dare la vita per i propri ideali. Con lo slogan “Not in my name” (Non nel mio nome) i musulmani si schierano così contro l’attentato a Parigi di venerdì scorso e gli atti di violenza dei terroristi. Vogliono esprimere “il più profondo sentimento di vicinanza al popolo francese e a tutti i familiari delle vittime così barbaramente uccise”.

La Coreis ha lanciato un appello affinché tutti partecipino alla mobilitazione, che non è rivolta solo ai componenti delle comunità islamiche. Le adesioni sembrano crescere di ora in ora. Sabato potrebbero essere presenti alla manifestazione anche alcuni esponenti del governo. Khalid Choauki, deputato del Pd e Luigi Manconi, presidente della Commissione diritti umani al Senato hanno dato il loro pieno sostegno e forse una delegazione di Not In My Name incontrerà il premier Renzi o il ministro dell’Interno Alfano.