L’anello è un simbolo d’amore, volto a legare due individui per l’eternità. E l’amore “sboccia” anche nello spazio, più precisamente su Marte. Il pianeta sta attirando con forza sempre maggiore Phobos, la maggiore tra le due lune che gli orbitano intorno. Questa “unione” porterebbe alla distruzione di Phobos tra circa 20-40 milioni di anni. Le previsioni degli esperti dicono che la luna si dividerà in tanti frammenti. Questi ultimi si disporranno poi intorno a Marte per formare un anello. Il risultato di questo insolito “matrimonio” rimarrà tale per circa 100 milioni di anni.
La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Nature Geoscience da due planetologi dell’Università Berkeley, California. Phobos orbita a circa 6 mila chilometri da Marte ma la gravità del pianeta sta attirando a sé la sua luna. Il finale di questo “incontro” è lo stesso di quando, secondo i racconti, le sirene con il loro canto guidavano i marinari verso di loro: Phobos è condannata a morte. Si starebbe infatti avvicinando a Marte di circa 2 metri ogni 100 anni. Sulla superficie della luna starebbero già comparendo i primi segni dell’unione, destinati con il tempo a distruggere l’intero asteroide.
Il quarto pianeta del sistema solare in ordine di distanza è conosciuto anche come il “pianeta rosso”, particolarità data dalle grandi quantità di ossido di ferro che lo ricoprono, conferendogli appunto una colorazione rossastra. Attorno a esso orbitano due lune, scoperte nel 1877 : Phobos (diametro di circa 26,6 chilometri) e Deimos (circa 15 chilometri). I nomi, rispettivamente “Paura” e “Terrore” si rifanno alla mitologia greca secondo cui il dio della guerra Ares (tradotto in “Marte” per i romani) andò in battaglia con i figli, Phobos e Deimos. Secondo queste ultime ricerche però, il pianeta sembra essere destinato a rimanere “orfano”.