Si chiama Google Car ed è (a detta di molti) il passo più lungo mai fatto per avvicinarci al futuro: si guida da sola, modifica la velocità e la prudenza se i sensori riconoscono la presenza di bambini, ed è in grado di percorrere migliaia di chilometri in completa autonomia. Il colosso di Mountain View, infatti, sembra aver pensato proprio a tutto. Il progetto “Self Driving Car”, attivo da oltre sei anni, prevede anche la presenza sul veicolo di un “autista di sicurezza” in grado di assumere il controllo della vettura in caso di pericolo immediato. “Abbiamo migliorato il nostro software in modo che possa riconoscere centinaia di oggetti simultaneamente, pedoni, autobus, un segnale di stop intimato da un vigile o il gesto di un ciclista pronto a cambiare direzione”, ha spiegato Chris Urmson, direttore del programma. “Un veicolo autoguidato può prestare attenzione a tutte queste cose in un modo che un essere umano non può fisicamente fare e non sarà mai stanco o distratto.”
L’unico difetto delle robot-car? A quanto pare, è tutto avveniristico tranne la forma. Google, infatti, sta ricercando designer con almeno otto anni di esperienza nel settore per seguire tutte le fasi di progettazione e realizzazione, fino al lancio sul mercato. Resta poco chiaro se il prototipo dovrà essere semplicemente modificato o se è previsto uno stravolgimento completo del modello. Positivo, invece, l’effetto che la guida autonoma avrà sulla sicurezza stradale: oltre il 90% dei decessi legati a incidenti stradali è da attribuire a errori umani. “Se potessimo risolvere il problema anche con un solo giorno di anticipo, salveremmo oltre 3 mila vite” ha dichiarato lo staff Google.